E’ stato respinto dal Tar il ricorso presentato da 5 candidati non eletti alle scorse elezioni amministrative che contestano il metodo di attribuzione del premio di maggioranza al sindaco. I cinque ricorrenti sono Agata Calvagno, Salvo Camuglia, Gabriele Di Grazia, Valentina Donzello e Angelo Turrisi. Ieri si era tenuta l’udienza dove gli avvocati di quattro dei ricorrenti, Cariola e Mazza, avevano esposto le ragioni del ricorso, cioè se il premio di maggioranza in caso di ballottaggio è previsto o meno dalla legge regionale nell’elezione dei sindaci o se, piuttosto, non ci sia un vuoto normativo. Secondo il Comune, difeso dall’avvocato Galasso, invece, non vi è vuoto normativo.

Caso a parte quello del ricorrente Salvo Camuglia, difeso dall’avv. Cristofero Alessi. Se fosse stato accolto il ricorso degli altri 4 Camuglia sarebbe rientrato nella distribuzione dei seggi se dal riconteggio dei voti si fosse trovato un voto in più che avrebbe permesso alla sua lista di superare la soglia di sbarramento.

Le motivazioni del dispositivo saranno rese note nei prossimi giorni, forse già domani. I ricorrenti adesso si rivolgeranno al Consiglio di giustizia amministrativa.

Il ricorso nelle scorse settimane aveva acceso numerose polemiche in Consiglio comunale, per via dell’incarico dato dal sindaco all’avv. Galasso, che dall’opposizione era stato definito un incarico per difendere la maggioranza consiliare. Accusa a cui la maggioranza ha risposto che era il Comune a essere chiamato in causa e per questo la difesa era doverosa.