La notizia era già nell’aria da tempo;  oggi la conferma con la comunicazione ufficiale protocollata e indirizzata al sindaco Messina e al segretario comunale.

Nella nota di poche righe l’assessore Antonino Marino (nella foto a destra)  ha comunicato le proprie irrevocabili dimissioni dalla carica di assessore comunale “per sopravvenuti impegni lavorativi incompatibili con un proficuo e costante ruolo di amministratore pubblico. Nel ringraziare il sindaco per la fiducia e la stima accordata, i colleghi della Giunta Municipale, i consiglieri comunali, i funzionari e gli impiegati comunali per la collaborazione dimostrata – scrive nella breve nota l’ormai ex assessore Marino – conferma la fiducia a questa compagine di Governo della città e, nel ruolo di cittadino e di rappresentante della componente politica “Progetto Mascali”, continuerà a fornire il proprio leale contributo nell’interesse del nostro Comune”.

A questo punto il sindaco Messina dinnanzi alle dimissioni di Marino dovrà assumere da qui a poco le proprie determinazioni pensando ad un sostituto che possa far parte dell’Esecutivo.

Le dimissioni di Marino giungono in un momento particolarmente delicato soprattutto sotto il profilo politico, dopo le vibrate polemiche in consiglio comunale sul recapito delle bollette idriche che riportavano importi palesemente errati, sfociate in questi giorni nella richiesta di dimissioni dell’assessore Alfio Maccarrone, avanzata con forza dall’opposizione.

Tuttavia, in questo quadro politico, particolarmente acceso, si erano poi diffuse voci insistenti circa una presunta pressione esercitata dall’opposizione nella revisione della Giunta, evidentemente con l’obiettivo di raggiungere un accordo sottobanco con il sindaco.

Voci talmente insistenti che avrebbero poi costretto l’opposizione a sottoscrivere un “documento di fedeltà” al loro ruolo di opposizione sino alla fine della consiliatura. Tra i firmatari, anche Ernesto Pariti che in campagna ekettorale era stato tra i  primi sostenitori del sindaco, salvo poi  scegliere la strada dell’opposizione. Una sorta di giuramento, nero su bianco, così da bloccare sul nascere eventuali fughe solitarie o in massa.

Non resta, adesso, che attendere le prossime mosse del sindaco riguardo la scelta del nuovo assessore, mentre si carica l’attesa per la prossima seduta consiliare previsto tra venerdì e lunedì prossimo.