Il Giro d’Italia torna, dopo 6 anni, in Sicilia LE MAPPE - I COMUNI INTERESSATI -
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Il Giro d’Italia torna, dopo 6 anni, in Sicilia LE MAPPE – I COMUNI INTERESSATI

Il Giro d’Italia torna, dopo 6 anni, in Sicilia LE MAPPE – I COMUNI INTERESSATI

Nell’anno del centenario torna per la sedicesima volta sull’Isola il Giro d’Italia. Il gruppone rosa percorrerà i prossimi 9 e 10 maggio due tappe in SiciliaDopo il giorno di pausa che l’organizzazione concederà ai ciclisti reduci dalla Sardegna, il Giro approderà in Sicilia partendo dal Cefalù per arrivare fino sull’Etna, esattamente nel piazzale del Rifugio Sapienza, a quota 1852 metri.

Una tappa spettacolare che attraverserà l’Isola nei territori della costa tirrenica (dopo Cefalù, Finale, Castel di Tusa, Santo Stefano di Camastra, Marina di Caronia, Acquedolci, San Fratello) e dei Nebrodi con il Gran Premio della Montagna indicato a Portella Femmina Morta. Quindi Cesarò e poi l’ingresso nella zona etnea per i Comuni di Randazzo, Bronte, Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna e Nicolosi.

Poi la scalata verso l’Etna dove la carovana del ciclo torna per la quarta volta. I precedenti, come riporta blogsicilia, hanno visto le vittorie di campioni quali Bitossi, Acacio da Silva e Alberto Contador (vittoria poi invalidata per le note questioni di doping), magari sul vulcano assisteremo al grande ritorno di Vincenzo Nibali dopo l’infortunio alle olimpiadi di Rio.

Non è da meno la tappa del giorno successivo, mercoledì 10 maggio, con la partenza da Pedara, passaggio per San Pietro Clarenza, Sant’Agata li Battiati, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Zafferana Etnea, Milo, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia per poi arrivare in provincia di Messina e proseguire per Francavilla di Sicilia, Gaggi, Giardini Naxos, Taormina, Letojanni, Santa Teresa di Riva, Roccalumera sino ad arrivare a Messina: complessivamente 157 chilometri.

La carovana rosa, che in sostanza attraverserà quattro parchi (Madonie, Nebrodi, Alcantara ed Etna) mancava dal 2011, l’ultima volta in un decennio, un po’ poco per la più vasta (e varia) regione d’Italia.

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