Calcio: un Giarre “tutto cuore” batte uno spento Acireale per 2-0 -
Catania
12°

Calcio: un Giarre “tutto cuore” batte uno spento Acireale per 2-0

Calcio: un Giarre “tutto cuore” batte uno spento Acireale per 2-0

Due squilli per mettere la freccia, sorpassare l’Acireale in classifica e conquistare la seconda posizione. E’ stata una domenica da leoni quella vissuta dal Giarre 1946 e dalla sua gente, che, dopo questa straordinaria affermazione contro i rivali di sempre, sembra aver riscoperto il senso di appartenenza alla propria città. Roba da stropicciarsi gli occhi se si pensa che l’Acireale è stato costruito per ammazzare il campionato, mentre il Giarre, capace di piazzare la quarta vittoria casalinga su quattro gara interne, è stato plasmato per centrare una salvezza tranquilla.

Leotta

Leotta

Dopo una vigilia di attese e speranze in tutto l’ambiente giarrese, la formazione di Fichera ha dunque sbriciolato l’Acireale con un successo per 2-0 griffato dal talento locale Mattia Leotta (nella foto a destra). Montava ancora tanta rabbia in casa gialloblù per l’eliminazione di Coppa Italia maturata proprio nel derby contro l’Acireale. Tramutando questo profondo senso di amarezza in una energia esplosiva, i gialloblù del presidente Giulio Nirelli hanno però demolito l’Acireale alla distanza e mandato in estasi gli oltre 700 spettatori presenti in tribuna Olimpia.

Due lampi del giarrese Leotta, nei quali ha messo lo zampino il trequartista Nirelli, hanno illuminato il derby e squarciato una gara in cui i granata hanno ceduto di schianto all’impeto dei padroni di casa. Dopo un primo tempo dedito a imbrigliare l’Acireale e a spezzare le trame offensive della predetta squadra per poi pungerla con delle insidiose sortite, il Giarre ha preso in mano le redini dell’incontro comprimendo gli ospiti nella propria metà di campo.

La tracimante intensità di gioco espressa dalla banda di Fichera, ha tramortito un Acireale che raramente ha procurato pericoli ai gialloblù. Addirittura, i gialloblù avrebbero potuto dilagare nel punteggio se Aleo non avesse fallito il rigore del 3-0. La prestazione del bomber giarrese rimane comunque di elevato profilo in considerazione dei danni inenarrabili arrecati alla retroguardia ospite.

Per la sfida contro l’Acireale, mister Giancarlo Fichera ha schierato la seguente formazione, improntata ad un 4-4-1-1: Dovara tra i pali, Villani terzino sinistro, Patanè e Famà nel cuore della difesa, Curcuruto terzino destro, Patti e Compagno in mezzo al campo, Leotta ala sinistra, Monte ala destra e Nirelli a supporto di Aleo. Il tecnico granata Giuseppe Anastasi ha replicato con un 4-3-3. Ferla tra i pali, Parisi terzino destro, Zappalà e Pettinato nel cuore della difesa, Spampinato terzino sinistro, Piyuka regista, Godino mezzala sinistra, Tosto mezzala destra, D’Agosta esterno offensivo di sinistra, Contino punta centrale e Cocimano esterno offensivo di destra.

foto-derby-5Al 4′ del primo tempo, un traversone dell’esterno offensivo sinistro granata D’Agosta si è spento a lato. All’8′ del primo tempo, un lancio di Compagno ha imbeccato Leotta il quale è stato atterrato in area di rigore, ma l’arbitro Natilla di Molfetta ha lasciato correre. Al 24′ del primo tempo, Villani ha accompagnato la manovra offensiva gialloblù scoccando un violento tiro in diagonale dal limite dell’area che Ferla non ha trattenuto. L’ala destra Monte si è fatto trovare pronto per il tap-in a porta vuota ma il guardalinee aveva già sbandierato il fuorigioco. Al 28′ del secondo tempo, la mezzala destra granata Tosto ha lasciato partire una rasoiata sulla quale si è avventato D’Agosta, ma l’azione granata è sfumata.

Al 29′ del primo tempo, Aleo si è conquistato una punizione dal limite dell’area, che però lo stesso bomber ha spedito sopra la traversa. Al 32′ del primo tempo, la bordata di Patanè su punizione è terminata fuori ma non molto distante dallo specchio della porta. Al 42′ del primo tempo, D’Agosta, francobollato da uno scatenato Curcuruto, ha tagliato verso il centro convergendo dunque verso la trequarti. Dopo questo movimento, D’Agosta ha provato l’imbucata per Contino ma ha calibrato male la verticalizzazione. Cosicchè la sfera è divenuta facile preda di Dovara. Al 46′ del primo tempo, Aleo ha servito di tacco Villani sulla sinistra. Il cross di Villani ha trovato Nirelli, la cui botta al volo dall’interno dell’area è terminata fuori.

Nella ripresa, al 1′ del secondo tempo, Patti ha appoggiato la sfera di testa sulla trequarti per Aleo, il cui tiro al volo è stato bloccato da Ferla. Al 5′ del secondo tempo il centrocampista Fusciello ha sostituito Godino nell’Acireale. Al 9′ del secondo tempo, Villani ha strappato la sfera all’esterno offensivo Cocimano per poi sventagliare sulla destra e propiziare il duetto Monte-Aleo. Dopo essersi scambiato la sfera con Aleo, Monte ha effettuato una conclusione dall’interno dell’area, parata da Ferla. Al 10′ del secondo tempo, sugli sviluppi di una punizione di Piyuka, Fusciello ha provato a correggere in rete il traversone del regista granata ma Dovara si è superato compiendo un autentico miracolo sulla mezzala acese.

Al 14′ del secondo tempo, Compagno ha effettuato un lancio per Aleo il quale ha prolungato la sfera per Monte ma Ferla ha fatto sua la sfera. E’ stato solo il preludio al goal, arrivato al 16′ del secondo tempo. Tutto è nato da una punizione di Compagno respinta con i pugni dal portiere. Nel corso della stessa azione, Nirelli ha lasciato partire una bordata, la sfera è pervenuta a Leotta che, dopo essersi girato su se stesso e aver messo a sedere Pettinato, ha sparato verso la porta mandando la palla tra palo e portiere.

Il goal ha gelato gli oltre 500 tifosi acesi presenti in curva nord e ha fatto letteralmente esplodere la tribuna Olimpia. Al 17′ del secondo tempo, Biondo aveva sostituito Zappalà nelle fila dell’Acireale. Al 19′ del secondo tempo, il Giarre, trascinato dal proprio pubblico, ha addirittura raddoppiato. A propiziare il goal è stato Nirelli saltando due avversari per poi appoggiare per Aleo. Quest’ultimo, prima di tirare ha temporeggiato, difendendo efficacemente la sfera. Successivamente ha allargato il gioco sulla sinistra per Leotta, che, incuneatosi in area ha trafitto di piatto sinistro il portiere sul primo palo.

La doppietta di Leotta ha mandato in estasi la tifoseria giarrese. Al 25′ del secondo tempo, Di Benedetto ha sostituito Famà per un contrasto di gioco di quest’ultimo con Contino. Al 27′ del secondo tempo, una punizione di Compagno ha imbeccato Patti, la cui inzuccata è divenuta preda di Ferla. Al 33′ del secondo tempo, sugli sviluppi di una punizione battuta da Piyuka, la botta di Cocimano dall’interno dell’area è terminata a lato. Al 36′ del secondo tempo, Napoli ha sostituito Nirelli nelle fila del Giarre. L’assetto è rimasto conforme ad un 4-4-1-1. Al 37′ del secondo tempo, Leotta ha lasciato il posto a Dumitrascu.

Al 41′ del secondo tempo, un lancio ben calibrato da Compagno ha innescato Aleo che ha saltato Pettinato per poi essere abbattuto in area di rigore da Ferla, uscito dai pali. L’arbitro ha assegnato il rigore che però Aleo ha fallito mandando la sfera fuori. Successivamente il direttore di gara ha espulso Pettinato lasciando l’Acireale in 10 uomini. In pieno recupero, Dumitrascu ha servito in orizzontale il moto perpetuo Monte, la cui bordata è stata respinta da Ferla.

Il triplice fischio ha mandato in gloria un Giarre che adesso si attesta in seconda posizione con 12 punti, a braccetto con il Città di Scordia. La vetta della classifica, occupata dal Città di S. Agata, dista solo 5 punti. Immensa la soddisfazione del presidente del Giarre 1946 Giulio Nirelli: “Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo disputando una prestazione superlativa. Sono orgoglioso di tutti i miei ragazzi non solo per lo spirito volitivo messo in luce ma anche per la qualità con la quale hanno costruito questa grande vittoria”.

Profonda la delusione del direttore sportivo granata, ex giocatore e dirigente del Giarre, Pasquale Sanseverino: “Abbiamo meritato di perdere contro un Giarre quadrato, ordinato e feroce. I nostri tifosi, accorsi in massa a Giarre, non meritavano di assistere ad un tonfo simile. Giocare un derby significa giocarsi la partita della vita ma questo non è accaduto. Aggiungo che purtroppo questa squadra, quando ha l’occasione per fare il salto di qualità, perde smalto. Martedì si terrà un incontro con i giocatori per fare il punto della situazione e capire da chi ripartire. Chiediamo scusa ai tifosi granata per non essere stati all’altezza delle loro aspettative”.

Umberto Trovato

 

Potrebbero interessarti anche