Morte di Valentina Milluzzo: per il Cannizzaro “la causa è un’infezione” -
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Morte di Valentina Milluzzo: per il Cannizzaro “la causa è un’infezione”

Morte di Valentina Milluzzo: per il Cannizzaro “la causa è un’infezione”

E’ questa la ricostruzione dell’Ospedale Cannizzaro che è stata comunicata nella conferenza stampa di ieri.  “Sono state rispettate tutte le procedure secondo gli standard scientifici condivisi – ha dichiarato il direttore generale dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Angelo Pellicanò –. Non ci risulta assolutamente che il medico si sia dichiarato obiettore di coscienza”.

Ha ricostruire la vicenda ci pensa il dott. Paolo Scollo, primario di Ginecologia e ostetricia: “La paziente era stata ricoverata il 29 settembre, dopo l’induzione di una gravidanza con la procreazione assistita, per minaccia di doppio parto abortivo. E’ stata sottoposta a cura antibiotica. Il 15 ottobre ha un piccolo febbrile, ed è trasferita nel reparto di semi intensiva. Viene sottoposta all’esame della procalcitonina, che non tutti gli ospedali eseguono, perché c’è il sospetto di un’infezione in corso. Il dato che emerge è elevato – ricostruisce ancora il prof. Scollo – e nel frattempo, alle 23.30, avviene il primo parto spontaneo. Vista la gravità della situazione il medico induce con l’ossitocina il secondo parto abortivo, che avviene all’1.40”.

Per il primario Scollo alla donna “non poteva essere praticato un’isterectomia”, un intervento chirurgico all’utero, perché “sarebbe morta per emorragia, per i parametri ematici rilevati”. Il decesso sarebbe avvenuto a causa di una sepsi, una violenta infezione. “Ma su questo – ha precisato il primario – è meglio attendere l’esito dell’autopsia”.

Scollo, incalzato dai giornalisti e riferendosi al medico in servizio che avrebbe detto ai familiari di essere obiettore di coscienza ha aggiunto: “Non può averlo detto e i fatti smentiscono che possa averlo detto, perché ha indotto il secondo aborto”.

Nel frattempo, com’è noto, la Procura, dice Scollo, ha fatto identificare tutto il personale ed ha indagato 12 medici che hanno avuto in cura Valentina Milluzzo (clicca e leggi Catania, decesso Valentina Milluzzo, 12 medici del Cannizzaro indagati dalla Procura). “C’è un’inchiesta in corso – aggiunge – ci sono medici indagati, come atto dovuto per permettere loro di difendersi nella sede appropriata, e quindi aspettiamo tutti con serenità e fiducia che la magistratura faccia il suo corso”.

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