Paternò, travolge un anziano e scappa via: identificato. E’ un 16enne -
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Paternò, travolge un anziano e scappa via: identificato. E’ un 16enne

Paternò, travolge un anziano e scappa via: identificato. E’ un 16enne

Sono bastate poche ore ai Carabinieri della Compagnia di Paternò per far luce sull’incidente stradale avvenuto ieri pomeriggio nei pressi del distributore “Eni Station” ubicato al Km 26 della S.S. dove un 77enne, a piedi,  era stato travolto da un autocarro Iveco il quale conducente dopo aver causato l’incidente si era dato alla fuga.

Gli investigatori del Nucleo Radiomobile analizzando le immagini registrate da alcune telecamere di sicurezza puntate sulla zona e col supporto di altri indizi raccolti nel sopralluogo post-incidente  sono riusciti a collocare sul luogo dell’evento un 16enne di Paternò che, ovviamente senza patente, conduceva l’autocarro incriminato risultato di proprietà della “Società Coros S.r.l”, con sede a Paternò, attiva nel settore dei calcestruzzi (leggi nota in basso).

Il giovane investitore dovrà rispondere all’A.G. dei reati di lesioni personali stradali gravi, fuga del conducente in casi di lesioni personali stradali e guida senza patente.  L’autocarro è stato sottoposto a sequestro per i successivi rilievi tecnici. Versa ancora in gravi condizioni l’anziano ricoverato ieri d’urgenza – a mezzo elisoccorso –  all’Ospedale Cannizzaro di Catania.

Nei giorni successivi al grave episodio ci ha contattato l’avv. Massimo Di Stefano, per conto e nell’interesse della Coros s.r.l. L’avvocato precisa che la Coros srl è totalmente estranea all’accaduto, e che il mezzo investitore non è assolutamente di proprietà della Coros s.r.l.

“I militari della compagnia dei CC di Paternò – dichiara l’avv. Di Stefano – hanno già effettuato una comparazione visiva del mezzo ripreso dalle telecamere di sorveglianza con quello di proprietà della Coros s.r.l., ed hanno verificato che si tratta di un autocarro differente che però, recava targhe riproducenti la sequenza alfanumerica del mezzo della Coros srl. “E’ evidente, pertanto, che si tratta di una chiara ipotesi di clonazione delle targhe – conclude l’avv. – per le quali sono in corso di accertamento operazioni tecniche volte a chiarire una così grave situazione”.

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