Controlli dei carabinieri nell’area jonica: un arresto e una denuncia -
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Controlli dei carabinieri nell’area jonica: un arresto e una denuncia

Controlli dei carabinieri nell’area jonica: un arresto e una denuncia

I Carabinieri della Compagnia di Giarre, coadiuvati  dai colleghi della Compagnia d’Intervento Operativo del battaglione “Sicilia”, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio – che prosegue anche in queste ore nel territorio di Mascali –  durante il quale è stato effettuato un arresto mentre un’altra persona è stata denunciata.

Al termine dell’attività investigativa, anticipata da Gazzettinonline, è stata eseguita un’ordinanza di aggravamento della misura restrittiva, emessa dal Tribunale di Catania, a Francesco Cannavò, 30enne. L’Autorità Giudiziaria ha emesso CANNAVO' Francesco nato a Biancavilla (CT) il 13.09.1986il provvedimento restrittivo nei confronti del 30enne a seguito del rifiuto di quest’ultimo a sottoporsi ad un programma di recupero in una struttura terapeutica. I militari hanno notificato il provvedimento all’uomo nel carcere di Piazza Lanza, dove lo stesso è ristretto per una tentata rapina in concorso, commessa il 19 maggio 2015 ai danni dell’agenzia di Credito Siciliano di via Roma a Zafferana Etnea.

E’ stato denunciato un 48enne, di Giarre, per riciclaggio e ricettazione. I Carabinieri, durante una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto nel fondo agricolo adiacente la casa, di pertinenza del 48enne, due autovetture, una Fiat Idea e una Fiat Punto, prive di targhe e già sezionate in varie parti. Le auto erano state rubate in quest’anno rispettivamente una a Sant’Agata Lì Battiati il 19 settembre e l’altra a Giardini Naxos il 28 febbraio.

Inoltre, nel contesto del servizio, un 22enne di Giarre è stato trovato in possesso di una dose di marijuana e per questo segnalato alla Prefettura di Catania.

Nel medesimo contesto operativo i militari hanno controllato 70 persone,  40 veicoli, di cui 4 sottoposti a sequestro amministrativo, eseguite 15 perquisizioni domiciliari ed elevate 8 sanzioni al codice della strada per un valore complessivo di 4.300 euro.

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