La chiusura imposta dal sindaco Filippo Drago tre anni fa a piazza Luchino Visconti ad Aci Trezza per pericolo crollo ha alimentato non poche polemiche ed interrogativi. “Una ferita ancora aperta”, per Santo Destasio, “cittadino-attivo”, che dal primo momento della chiusura della piazza-terrazza ha attenzionato la questione scrivendo agli amministratori comunali, ai giornali: “Apprendo oggi – dice l’irrudicibile Destasio – che il presidente del Consiglio comunale Scandurra, presenterà all’Amministrazione una mozione per utilizzare i risparmi su altre opere onde riqualificare la piazza. Meglio tardi che mai!”.

Scandurra

E Carmelo Scandurra, presidente del Consiglio comunale di Aci Castello, ha protocollato una “mozione di indirizzo” per la ristrutturazione di piazza Luchino Visconti, dei locali sottostanti e del Portico d’ingresso del Palazzo Municipale. “Il Consiglio comunale – dice Scandurra – premesso che nel luglio del 2013 , con ordinanza sindacale contingibile ed urgente, veniva chiusa alla pubblica fruizione, la piazza Luchino Visconti, situata tra la via Provinciale e il Lungomare della frazione di Aci Trezza, al fine di preservare i sottostanti locali in dotazione alla locale Guardia Costiera danneggiati da infiltrazioni provenienti dalla soprastante Piazza; preso atto, che al provvedimento di chiusura non è seguito nessun altro intervento mirato alla ristrutturazione si della pavimentazione della Piazza Visconti che dei locali sottostanti, rilasciati dalla locale Guardia Costiera; preso atto, ancora, che il medesimo destino ha subito il Portico d’ingresso del Palazzo Municipale, anch’esso oggetto di ordinanza sindacale e di un intervento di puntellamento per evitare pericoli di crollo dello stesso, per i danni da infiltrazione di acqua piovana. Considerato che l’incontestabile bellezza della piazza Luchino Visconti, anche per lo straordinario panorama naturalistico che essa offre ai cittadini e ai turisti, non può ancora essere sottratta alla pubblica fruizione, così pure per il Portico d’ingresso del Palazzo Comunale che non può essere lasciato ancora oltre in uno stato di precarietà e non solo perché è l’ingresso della Casa dei Cittadini  e la sede delle Istituzioni Comunali. Ritenuto opportuno e urgente che l’Amministrazione Comunale, pur già sensibile alle problematiche sopra indicate e consci delle note difficoltà finanziarie cui versa l’Ente, provveda comunque a dare una soluzione definitiva, disponendo i provvedimenti necessari per avviare i lavori di ripristino delle opere sopra indicate.Considerato che, in questi giorni, grazie al pervicace impegno dell’Amministrazione Comunale, i lavori del collettore di salvaguardia, una delle grandi opere più attese per il nostro Comune hanno trovato definitiva soluzione e sono stati già consegnati i lavori alla ditta esecutrice e, pertanto, con la rimodulazione del piano finanziario dell’opera si sono determinate alcune economie nel mutuo allora contratto per il cofinanziamento dell’opera (circa €. 430000,00).Ritenuto che, grazie al risultato raggiunto con l’avvio della grande opera sopra descritta, le economie liberate dal nuovo progetto possono essere destinate al finanziamento degli interventi per la ristrutturazione di Piazza Luchino Visconti e dei locali sottostanti nonché del Portico d’ingresso del Palazzo Municipale”.

La mozione di Scandurra, quindi, impegna l’Amministrazione Comunale ad avviare la progettazione e la successiva realizzazione dei lavori di ristrutturazione di Piazza Visconti e dei locali sottostanti e la ristrutturazione del Portico d’ingresso del Palazzo Municipale.
Intanto, sul destino dei locali sottostanti la piazza in questione sembra incombere la vendita da parte del Comune: “Come Csa – dichiara Antonio Guarnera, consigliere d’opposizione – non farò mancare il mio voto favorevole alla mozione del presidente Scandurra. Ribadendo, comunque, la contrarietà alla vendita dell’immobile comunale sottostante la piazza”.

Orazio Vasta