L’incontro serale di ieri presso il palazzo municipale di Pedara fra i rappresentanti sindacali degli operatori ecologici – i lavoratori sono in sciopero da oltre una settimana – e gli amministratori comunali ha avuto esito negativo.

“Promesse su promesse – commenta il sindacalista Sebastiano Liggieri (USB) – ma nulla di fatto. I lavoratori continuano ad incrociare le braccia per rivendicare i loro sacrosanti diritti. E’ finito il tempo delle promesse”.

Da parte sua, l’amministrazione comunale continua a ribadire che, al momento, non c’è  la disponibilità finanziaria da parte del Comune per poter pagare gli stipendi arretrati. A questo punto, cosa dovrebbero fare i lavoratori? Andare a svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani di Pedara senza ricevere neanche lo stipendio del mese in corso, figuriamoci di quelli arretrati? In pratica dovrebbero riprendere il loro lavoro senza alcuna certezza.

Intanto il centro pedemontano vede e “sente” crescere la presenza dell’immondizia: “Signori si nasce – dichiara una commerciante -. Questi operatori ecologici, nonostante le loro ragioni, chiedono scusa alla cittadinanza per il disagio che sicuramente nessuno può addossargli. Aiutiamoli in questa protesta, mettiamoci al lorofianco”.

Orazio Vasta