A Francavilla un cimitero più “accogliente” -
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A Francavilla un cimitero più “accogliente”

A Francavilla un cimitero più “accogliente”

Senza alcun costo per il Comune, l’estrema dimora di contrada Cappuccini si doterà quanto prima di quasi mille nuove sepolture (tra loculi e tombe a terra) da realizzare tramite un project financing da due milioni di euro. Il sindaco Lino Monea, intanto, declina ogni responsabilità per le difficoltà economiche in cui versa il locale Istituto Scolastico Comprensivo

Loculi cimiteriali “a costo zero” per il Comune di Francavilla di Sicilia. Verranno realizzati da un’impresa privata con un intervento di “project financing”, ossia quel particolare sistema che consente ad un ente pubblico di dotarsi di una determinata opera senza spendere nemmeno un centesimo in quanto i relativi costi di realizzazione sono a totale carico del costruttore, il quale poi recupererà tali cifre e ne guadagnerà altre (si tratta, in pratica, di un investimento) attraverso la gestione di quanto realizzato.

Nel caso del cimitero francavillese di contrada Cappuccini, esso verrà dotato di novecentosettantasei nuove sepolture (tra loculi e tombe a terra) con una spesa di oltre due milioni di euro (per l’esattezza € 2.303.600,00) che, come accennavamo, si accollerà integralmente l’impresa costruttrice in vista dei profitti che, ad opera ultimata, potrà ricavare gestendo l’estrema dimora.

In “pole position” per l’aggiudicazione di detti lavori è un’impresa del Comune etneo di Randazzo che, nel febbraio di quest’anno, ha proposto all’Amministrazione Comunale francavillese il relativo progetto, redatto dall’ing. Daniele Bisignani. Tuttavia, così come prescrive la normativa in materia di project financing, occorre pur sempre bandire una pubblica gara, e qualora una delle imprese partecipanti dovesse proporre all’ente appaltante, ossia il Comune di Francavilla, condizioni più favorevoli (es.: un numero di sepolture maggiori), l’originaria impresa proponente (nella fattispecie quella di Randazzo) potrà, in via preferenziale, aggiudicarsi l’opera solo se si adeguerà all’offerta risultata migliore.

Le quasi mille sepolture previste in questo project financing verranno ricavate nella parte nuova del cimitero di Francavilla, inaugurata nei primi Anni Duemila.

Per il sindaco della cittadina dell’Alcantara, Lino Monea (nella foto con sullo sfondo il cimitero monumentale di Francavilla), trattasi di un altro importante traguardo di questo suo primo quinquennio amministrativo.

«Si montano spesso polemiche sulle piccole cose – dichiara il primo cittadino – mentre noi amministratori comunali dimostriamo ancora una volta di fare i fatti. La carenza di tombe al cimitero di Francavilla è un problema che si trascina ormai da decenni. Adesso, grazie a questo project financing, avremo a disposizione quasi mille sepolture in più, che mi sembra un quantitativo abbastanza ragguardevole, in grado di porre fine, presumibilmente già a partire dal prossimo anno, a quella che era diventata una vera e propria emergenza. In questo quinquennio, sul cimitero ho lavorato in silenzio, in attesa di risultati che adesso stanno cominciando ad arrivare. Ho avviato, tra l’altro, un’interlocuzione con l’Ordine dei Frati Cappuccini, proprietario dei terreni attigui, per poter realizzare un sentiero di collegamento tra il vecchio cimitero monumentale ed il cimitero nuovo, e credo che anche su questo fronte ci potranno essere a breve delle positive novità. Abbiamo, inoltre, dotato gli uffici municipali di un particolare software per la gestione dei servizi cimiteriali, che contiamo anche di disciplinare attraverso un apposito regolamento non appena saranno pronte le nuove sepolture».

Ma dopo essersi soffermato su una questione riguardante chi passa a miglior vita, il sindaco Monea, saltando di palo in frasca, ne approfitta per fare un accenno a chi alla vita si affaccia, ossia la popolazione scolastica francavillese, in questi giorni al centro della vivace polemica sul contributo da dieci euro che gli insegnanti si stanno vedendo costretti a chiedere ai genitori degli alunni per poter affrontare i costi connessi alle attività didattiche, quali gli acquisti della carta e di altro materiale di cancelleria per gli uffici amministrativi, della carta igienica per i bagni, delle cassette di pronto soccorso, ecc.

«Noto con sommo rammarico – tiene a sottolineare al riguardo il primo cittadino di Francavilla – che in questa polemica sono state, come al solito, tirate in ballo presunte responsabilità della mia Amministrazione Comunale, che avendo approvato in ritardo il Bilancio Preventivo 2016 non avrebbe potuto erogare alcun contributo finanziario al locale Istituto Comprensivo. Ebbene: si sappia che, bilancio o non bilancio, l’ente che attualmente ho l’onore di guidare, per quanto concerne il settore della pubblica istruzione ha solo l’obbligo di curare, così come ha sempre fatto e continua a fare, la manutenzione degli edifici scolastici ricadenti nel territorio comunale. Per il resto, è il Governo nazionale a dover provvedere alle necessità economiche del mondo della scuola attraverso un apposito fondo, che evidente è stato anch’esso decurtato, così come è avvenuto per gli stanziamenti che dovrebbero spettare ai Comuni e che, di anno in anno, subiscono tagli sempre più spietati. Ad ogni buon conto e senza voler prendere le difese di nessuno, ritengo non ci sia nulla di cui scandalizzarsi per questo contributo “una tantum”, ovviamente volontario e non certo obbligatorio, chiesto ai genitori ed ammontante ad appena dieci euro l’anno (l’equivalente di due pacchetti di sigarette o di qualche “gratta e vinci”…). So per certo, infatti, che ormai da anni questo tipo di contributo viene chiesto in tutte le scuole d’Italia, evidentemente in sofferenza economica così come il nostro Istituto Comprensivo. La differenza è che a Francavilla si chiedono dieci euro l’anno e si protesta, mentre in delle scuole del Nord Italia mi risulta che il contributo richiesto rasenta anche i cinquanta euro e… nessuno protesta».

Rodolfo Amodeo

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