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Riposto, inaugurato nuovo anno scolastico

Riposto, inaugurato nuovo anno scolastico

Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano e all’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianfranco Pappalardo Fiuamara, accompagnati dalla neo dirigente scolastica Maria Catena Trovato, nel giorno della ripresa delle attività didattiche a Riposto, hanno preso parte ad una girandola di incontri con docenti, studenti e genitori. Visitate tre importanti e storiche scuole, il Commerciale “Pantano” di Riposto, il Geometra “N.Colajanni e il glorioso Nautico “L.Rizzo”.
Il primo cittadino, rivolgendosi agli studenti, ha ribadito con forza il concetto che, “grazie al percorso scolastico, i ragazzi hanno la possibilità di scegliersi un domani, con la piena certezza della libertà di pensiero.
L’augurio che rivolgo agli studenti, per questo nuovo inizio, è che la scuola – ha affermato il sindaco Caragliano – possa non essere solo il luogo dove acquisire competenze e potenziare abilità, ma sia soprattutto il luogo che vi aiuti a diventare in primis persone libere e autonome, capaci di autodeterminarsi attraverso la profonda conoscenza di sé, degli altri e della società.
Una nuovo anno scolastico, in ogni caso, pienamente coerente con il percorso che l’amministrazione comunale ripostese ha intrapreso, sin dal suo insediamento, per dotare la città di strutture sicure attraverso un’attenta programmazione e la ricerca di fondi, indispensabili, per rinnovare il patrimonio scolastico. Naturalmente con la piena e proficua sinergica collaborazione dei dirigenti scolastici”.
L’assessore alla Pubblica Istruzione Gianfranco Pappalardo Fiumara, dal canto suo, incontrando stamane gli studenti delle tre scuole ripostesi ha ribadito con forza l’impegno profuso in questi anni dall’amministrazione: siamo riusciti a riunire l’istituto tecnico commerciale, Nautico, l’istituto tecnico per Geometri in una unica grande realtà, con una dirigenza oggi finalmente definitiva che è stata salvaguardata e rafforzata in un delicato tavolo di ridimensionamento scolastico. Adesso da qui si parte sotto l’aspetto formativo, lavorativo, con un augurio fondamentale: la libertà si ottiene con il proprio lavoro, con la propria identità e con la propria autonomia di pensiero”.

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