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Coppa: l’Acireale si impone 2-0 sul Giarre

Coppa: l’Acireale si impone 2-0 sul Giarre

Gialloblù usciti sconfitti dal “Tupparello”, seppur a testa alta, in occasione della gara di andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia di Eccellenza. Un Giarre ordinato, compatto e battagliero, è stato dunque battuto per 2-0 al “Tupparello” da un Acireale ancora imballato ma sornione e smaliziato.

Ad avvelenare il derby e a condizionarne l’esito è però intervenuta la terna arbitrale della sezione di Catania sorvolando sulle irregolarità che hanno scandito l’azione della rete del vantaggio acese. Valutazioni arbitrali non irreprensibili relativamente al primo goal granata hanno rappresentato un altro fattore che ha inciso sul risultato finale della gara.

Il bomber locale ha infatti realizzato con un pallonetto la prima segnatura, mentre i giocatori gialloblù si erano “stoppati”. Nel corso dell’azione culminata nel goal di Manfrè, il centrocampista del Giarre Napoli aveva subìto un fallo. Il direttore di gara Fernando Toro, malgrado ciò, ha lasciato correre il gioco consentendo ai granata di sviluppare la loro manovra. Durante lo svolgimento di quest’ultima, Manfrè, tutto solo e noncurante dell’infortunio occorso a Napoli, ha proseguito l’azione effettuando in sospetta posizione di offside un pallonetto che ha beffato il portiere gialloblù Dovara. Il guardalinee non ha sbandierato il fuorigioco e l’arbitro ha convalidato la rete del vantaggio granata.

La reazione del Giarre, veemente ma non immotivata, si è sostanziata in uno spintone con il petto compiuto dal difensore gialloblù Patanè ai danni di Manfrè. L’arbitro, sebbene l’intemperanza di Patanè non fosse stata così grave da meritare il cartellino rosso, ha espulso il difensore gialloblù. Successivamente, il Giarre 1946 ha tenuto botta per più di un’ora ai padroni di casa senza mai andare particolarmente in affanno.

Al 44′ del secondo tempo però, è arrivata la doccia fredda che ha chiuso i conti. Tosto ha innescato la sgroppata sulla destra del neo-entrato Biondo, ex Rocca di Capri Leone, incuneatosi in area di rigore. L’esterno sinistro gialloblù Di Mauro, non ha fatto in tempo a chiudere sul suo avversario, atterrandolo in area. Dal dischetto, l’esterno offensivo D’Agosta non ha fallito, trasformando il rigore dello 0-2.

Nel derby contro l’Acireale, il tecnico gialloblù Giancarlo Fichera ha schierato il suo consueto 4-4-2. Dovara tra i pali, Villani terzino sinistro, Famà e Patanè nel cuore della difesa, Curcuruto terzino destro, Leotta ala sinistra, Compagno e Napoli in mezzo al campo, Monte ala destra e Nirelli a supporto di Aleo. I granata del tecnico Giuseppe Anastasi, hanno risposto con un 4-3-3: Ferla tra i pali, Tosto e Zuccarelli nella posizione di terzini, Zappalà e l’ex gialloblù Pettinato nel cuore della difesa, Millesi nel ruolo di play-basso davanti la difesa, Piyuka (ex Troina) e Floridia impiegati da mezzali e Manfrè al centro dell’attacco, supportato a destra da Fusciello e a sinistra da D’Agosta, ex Siracusa.

Al primo minuto, il Giarre ha provato a mettersi in luce con un Curcuruto tra i migliori in campo, ma il tiro del terzino destro gialloblù da posizione siderale è stato neutralizzato da Ferla. Poco dopo, i granata hanno replicato alla sortita del Giarre. Manfrè ha scaricato un pallone all’indietro per D’Agosta, che però dal limite dell’area non ha inquadrato lo specchio della porta spedendo la sfera alta sopra la traversa. Poco prima del 10′ del primo tempo, i gialloblù hanno imbastito una fluida manovra corale. Napoli ha verticalizzato per Aleo, il quale ha girato la sfera per Nirelli. Quest’ultimo, sempre pronto ad abbassarsi per fungere da raccordo tra centrocampo e attacco, ha provato a confezionare l’imbucata per Leotta. L’assist di Nirelli per l’esterno offensivo Leotta non si è concretizzato però per un soffio. Il pallone è infatti divenuto facile preda del portiere.

Al 22′ del primo tempo, si è materializzato il fattaccio che ha alterato gli equilibri della gara. L’arbitro Toro ha lasciato proseguire l’azione granata malgrado il fallo ai danni del centrocampista gialloblù Napoli. Manfrè, tutto solo ma in posizione di offside non segnalata dal guardalinee, ha spedito la palla in rete con un pallonetto. Il difensore gialloblù Patanè, infuriato con Manfrè per il suo comportamento, lo ha spintonato con il petto e l’arbitro senza esitazioni gli ha comminato un cartellino rosso, sebbene non vi fossero gli estremi per un’espulsione.

Dopo l’espulsione, Fichera ha spostato Curcuruto nella posizione di centrale di difesa ed ha arretrato Monte nella posizione di terzino destro. Poco dopo però, il tecnico gialloblù ha sostituito Leotta con Patti, il quale è stato piazzato nel cuore della difesa. Conseguentemente a ciò, Curcuruto è tornato a ricoprire il ruolo di terzino destro, mentre Monte ha interpretato il ruolo di mezzala destra. Compagno agiva da play-basso e Napoli da mezzala sinistra.L’Acireale allora ha provato a punzecchiare il fianco sinistro gialloblù premendo dunque sulla destra. Un tiro-cross dalla destra, ha costretto il portiere gialloblù Dovara ad un’uscita a pelo d’erba. Dovara però non era riuscito a controllare la sfera, ma Patti è prontamente intervenuto mettendoci una pezza. Successivamente, l’esterno granata Fusciello ha confezionato un pallone dalla destra sul quale si è avventato Floridia. Dopo che la sua conclusione è stata respinta da un avversario gialloblù, Piyuka dall’interno dell’area ha provato ad inquadrare la porta spedendo però la sfera fuori. L’arbitro ha poi mandato i giocatori negli spogliatoi a seguito della chiusura di un primo tempo nel quale Compagno aveva provato ripetutamente ad innescare Aleo con i suoi lanci.

Nella ripresa, intorno al 10′ del secondo tempo, Floridia ha compiuto un’incursione sulla destra. Il suo pallone è stato rifinito da un compagno granata per poi arrivare sui piedi di Piyuka che ha calciato centralmente, costringendo Dovara alla parata in due tempi. Al 18′ del secondo tempo, Ambra ha sostituito Fusciello nelle fila dell’Acireale, piazzandosi nel ruolo di mezzala destra, mentre Floridia ha ricoperto quello di esterno offensivo. Successivamente, Aleo su punizione ha provato a inquadrare la porta ma il suo pallone si è perso sopra la traversa. Al 21′ del secondo tempo, D’Agosta si è distinto per un assolo durante il quale è andato a convergere verso la trequarti per poi tirare, ma la sua conclusione si è persa sopra la traversa. Al 25′ del secondo tempo, Biondo è entrato in campo al posto di Manfrè. Anche Biondo, proprio come Manfrè, ha dovuto fare i conti con le perfette diagonali di Curcuruto in fase di chiusura.

Al 28′ del secondo tempo, Dumitrascu è entrato al posto del trequartista gialloblù Nirelli. Al 38′ del secondo tempo, però, Biondo ha sfiorato il raddoppio con un rasoterra terminato di poco a lato.Al 41′ del secondo tempo, su corner battuto da Napoli a seguito di un’uscita a farfalle del portiere granata Ferla, Aleo ha provato a tirare ad incrociare ma il suo tiro, si è spento sull’esterno della rete. La sua conclusione però era stata deviata in angolo. Sul calcio d’angolo calciato da Napoli, Ferla si è fatto trovare pronto respingendo il corner. Compagno dalla distanza ha provato a sorprendere Ferla ma la sua conclusione è stata parata.

Al 44′ del secondo tempo è maturato l’episodio in ordine al quale l’Acireale ha archiviato la pratica. Il neo entrato Di Mauro ha atterrato in area di rigore Biondo. L’arbitro ha assegnato il penalty che D’Agosta ha trasformato spiazzando Dovara per il 2-0 finale. I gialloblù, fortemente penalizzati da un coacervo di situazione e valutazioni arbitrali improprie, sono comunque già proiettati con la mente verso la gara di ritorno, in programma al “Regionale” sabato 3 settembre.

Umberto Trovato

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