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Viabilità e sicurezza a Fondachello: accorato appello di un cittadino

Viabilità e sicurezza a Fondachello: accorato appello di un cittadino

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di un lettore che altro non è che un accorato appello affinché a Fondachello viabilità e sicurezza possano essere migliorate. Certo, l’amministrazione, degli accorgimenti li ha apportati ma altri sono necessari quindi questa lettera può essere sicuramente elemento di riflessioni per ulteriori, necessarie, migliorie.

“L’anno scorso a seguito di incidenti stradali (alcuni dei quali anche mortali), avvenuti in tale zona che di seguito indicherò, pensavo si corresse ai ripari, impiegando le risorse migliori, non ultimo le volontà migliori per rendere fruibili e sicure le nostre strade. Invece devo ammettere mio malgrado che nulla è cambiato.

La gente purtroppo muore per strada, e tutto continua a sembrare normale, ma così non è. Ma a differenza di una condotta alla guida, più o meno azzardata, o alla distrazione perché si è intenti a parlare al telefono ecc, le strade dovrebbero almeno avere i requisiti per essere chiamate tali.

Insistono sulla via Mario Amato tre incroci che reputo pericolosissimi, anche e non ultimo per via dell’asfalto e di molte buche a tutt’oggi presenti. Si parla da anni sulla possibilità che vengano realizzate delle rotatorie. Lo spazio c’è, i requisiti pure, quindi non capisco a tutt’oggi perché non si sia fatto nulla.

Gli incroci fra Via Immacolata/ Via Mario Amato – Via Simone Neri/ Via Mario Amato – Via Pietralonga/Via Mario Amato Via Pietralonga/Via Decime, sono incroci che possono portare alla morte certa per molteplici fattori.

Il primo in assoluto è dato dalla spavalderia di taluni automobilisti, soprattutto nel periodo estivo al ritorno verso casa dopo una giornata al mare. Il secondo è dato dall’imprudenza in condizioni climatiche avverse (pioggia). Il terzo, ma non ultimo è dato dalla distrazione.

Non ho contezza se l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Messina che reputo una brava persona, sia già al lavoro per il da farsi, ma reputo doveroso per i miei cari che percorrono quelle strade tutti i santi giorni e per tutta la gente che a vario titolo transita in quelle strade, che si faccia qualcosa e pure presto. Perché dunque non fare una progettazione seria, una valutazione di impatto, un’analisi costi-benefici.

Nel 90’ lavoravo a Torino, ricordo che vi erano parecchie rotatorie, ben curate ed illuminate. Molte amministrazioni adottarono questo sistema, per ridurre drasticamente il numero e la gravità degli incidenti stradali. Una ricerca veloce ha fornito dei dati confortanti, in merito ai costi di realizzazione, quindi ai mesi di esercizio necessari per raggiungere l’equilibrio tra riduzione dei costi sociali e costi di realizzo.

I dati di alcune ricerche dicono che per equilibrare tali costi sostenuti dalle amministrazioni ci vogliono 12 o 30 mesi. I costi sociali, economici ed anche del grande dolore sostenuto da una famiglia che perde un proprio caro, non vale certamente il costo di realizzazione di una rotatoria. Gli indicatori nazionali hanno fatto emergere un dato preciso ed inequivocabile. Con le rotatorie diminuiscono gli incidenti stradali, i morti e di conseguenza i costi sociali per lo Stato, che deve farsi carico di altrettanti costi sanitari.

Mi auguro che questo appello alla amministrazione del Comune di Mascali, possa giungere come monito al fare bene, per il bene dei propri cittadini e di tutte quelle persone che scelgono di trascorrere le vacanze nel nostro territorio. Caro Sindaco è giunto il momento del fare”.

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