“Ieri mattina i pendolari della stazione di Santa Teresa di Riva diretti a Catania hanno regolarmente iniziato il viaggio con i treni 3865 e 12865 senza essere avvisati dei problemi presenti in linea già da diverse ore, nello specifico della presenza di un cadavere sui binari, a pochi metri dalla stazione Fs di Giarre. Al solito i pendolari vengono “imbarcati” sui treni per essere fermati lungo linea, e quindi solo successivamente informati dal capotreno che nel frattempo riceve comunicazioni dalla sala operativa”. Lo scrive in una nota Fabrizio Gemelli, del Comitato Pendolari Me-Ct-Sr.

“In particolare, il treno 12865, sul quale mi trovavo viene bloccato nella stazione di Alcantara, e la situazione mi costringe a condividere un taxi con alcuni colleghi pendolari per raggiungere il posto di lavoro a Catania.
Ancora una volta non riusciamo a spiegarci come la tempestiva informazione così declamata nella carta dei servizi non venga ancora una volta osservata. Questo perché il problema era ben noto da ore visto che i primi treni per Messina sono stati inspiegabilmente soppressi.

Addirittura il treno 8672 partito da Catania alle 4:50 – conclude la nota di Gemelli – finisce per tali motivi anticipatamente la sua corsa a Giarre-Riposto alle 5:11 e pertanto RFI aveva tutto il tempo di organizzare i dovuti annunci sonori, e Trenitalia aveva tutto il tempo di organizzare Autobus sostitutivi”.