Infiorata e ciliegia per una S. Alfio d’elite -
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Infiorata e ciliegia per una S. Alfio d’elite

Infiorata e ciliegia per una S. Alfio d’elite

Storia di un popolo, ovvero quello santalfiese, il quale, attingendo al proprio estro e al patrimonio di tradizioni popolari che lo caratterizza, racconta annualmente l’alchimia individuabile nel binomio Etna-natura feconda. Quest’ultima sembra aver posato gli occhi sul territorio etneo, per poi invaghirsene a tal punto da decidere di attecchire in esso e di esprimere sul suo suolo tutta la propria rigogliosità vegetativa.

L’elezione dell’Etna, da parte della natura, ad habitat più idoneo a divenire teatro di un trionfo di fragranze e colori, ha premiato, tra i vari comuni adagiati sulle pendici del predetto vulcano, anche Sant’Alfio. Grata per il connubio tra armonia paesaggistica e fecondità dei suoi luoghi, Sant’Alfio non ha esitato a continuare a promuovere la propria immagine. Gli strumenti utilizzati dal comune del “Castagno dei Cento Cavalli” per conferire visibilità al proprio territorio, il quale estrinseca una spiccata vocazione turistica, sono stati due. Nel fine settimana infatti, si è consumato uno dei rituali santalfiesi ormai assurto ad appuntamento irrinunciabile per la comunità locale: ovvero l’infiorata “Tra fiori e frutta”, posta in essere in abbinamento con la sagra della ciliegia “Gioiello dell’Etna”.

L’infiorata “Tra fiori e frutta” è approdata alla sua sesta edizione, mentre invece la sagra della ciliegia “Gioiello dell’Etna”, è giunta all’ottava edizione. La giornata finalizzata alla nascita di scenari che potrebbero imprimere una svolta all’economia del sistema commerciale locale, è stata quella di sabato. Nella predetta giornata, si è tenuto un convegno che ha coinvolto i responsabili dell’associazione nazionale “Città delle ciliegie” (situata a Marostica, in provincia di Vicenza), e il consorzio di tutela della ciliegia dell’etna. Il sindaco di Sant’Alfio, Pippo Nicotra, in occasione dell’incontro, ha esplicitato l’intenzione di realizzare un percorso turistico proteso verso la promozione della ciliegia locale. Il primo cittadino santalfiese ha dunque lanciato una proposta incentrata sulla nascita de “La strada della ciliegia”.

L’obiettivo è quello di consentire a turisti locali o provenienti da altri territori, di intraprendere un percorso viario grazie al quale sarà possibile non solo visitare le aziende specializzate nel comparto cerasicolo (ovvero della ciliegia), ma anche degustare le ciliegie ed acquistarle. Il periodo della fioritura del ciliegio, durante il quale i paesaggi locali si tingono di fiori bianchi e gialli, è nel mirino degli amministratori locali in funzione della promozione turistica del territorio. Al momento, lo scopo dell’amministrazione santalfiese è quello di preparare dei documenti per chiedere di far diventare la ciliegia dell’Etna il frutto della nazione, visto che il ciliegio presenta non solo la foglia verde , ma anche un frutto rosso ed un fiore bianco.

Il primo passo nella direzione della promozione della ciliegia dell’Etna, è stato compiuto dal consorzio di tutela della ciliegia dell’etna, situato a Giarre, e da Salvino Barbagallo. Il consorzio è infatti l’artefice della nascita dell’unica ciliegia DOP in Italia (denominazione di origine protetta). Il prodotto ha ottenuto una DOP provvisoria nel 2006 per poi beneficiare di quella definitiva nel 2011. Sulla scorta di ciò, Sant’Alfio desidera proseguire l’iter, assurgendo a comune capofila dei centri etnei nei quali è possibile individuare la ciliegia.

Chiaro l’obiettivo del sindaco di Sant’Alfio Pippo Nicotra: “Cercheremo di coinvolgere i produttori locali di ciliegia, i comuni nei quali si produce il frutto e le associazioni che lavorano nel settore”. E’ poi intervenuto sul tema dei due avvenimenti intrecciatisi, ovvero la sagra della ciliegia e l’infiorata, l’assessore al turismo e alle attività produttive Alfio Nicolosi: “L’anno scorso – ha asserito l’assessore – i due eventi hanno determinato un’affluenza tradottasi in un numero di presenze pari a 10.000 unità. Quest’anno questa cifra è stata superata. L’allestimento di un tappeto di composizioni artistiche che consta di frutta, chicchi di riso ed anche di pasta colorata e fiori, ha rappresentato nuovamente un’attrattiva per i turisti. Il costo dei due eventi, è stato pari a circa 10.000 euro. Determinante ai fini dell’organizzazione delle due manifestazioni è stato il contributo dell’assessorato regionale al turismo retto da Anthony Barbagallo, così come anche le risorse delle casse comunali. Desidero sottolineare che grazie all’interessamento della Lola (libertà oltre le apparenze) e di Salvo Buccheri, i disabili dell’Unitalsi di Santa Croce Camerina hanno potuto raggiungere Sant’Alfio. I volontari del soccorso di Santa Croce, offrendo sostegno all’Unitalsi della predetta località, hanno consentito ad alcuni componenti della fascia più debole della popolazione del paese ibleo, di giungere a Sant’Alfio grazie ad un pulmino e ad un’auto. I due avvenimenti si sono anche distinti per un’affluenza che ha interessato turisti provenienti da località della Calabria come Tropea e Cirò Marina. Credo che comunque sia necessario tributare un plauso a Nino Amico, presidente dell’Associazione culturale santalfiese, per aver allestito, lungo la via Coviello, un tappeto di composizioni artistiche costituito da frutta e fiori, poi culminato in una cancellata al di là della quale si sviluppa un tripudio di vegetazione nel segno della ciliegia. Per quanto concerne il lavoro di collaborazione con gli altri comuni, l’avvenimento svoltosi ha rappresentato un occasione per costruire un gemellaggio con il comune di Ispica, il quale dispone della carota DOP. Siamo stati lieti di accogliere l’assessore di Ispica Giuseppe Corallo e di suggellare tale gemellaggio con uno scambio di doni ed in particolare di libri. Non è inoltre da escludere, che il comune di Sant’Alfio possa restituire la cortesia, raggiungendo Ispica, la quale esibisce il suo prodotto DOP, ovvero la carota, soprattutto in occasione del venerdi santo. Riguardo al progetto de “La strada della ciliegia”, ritengo che esso costituisca un’opportunità per i piccoli imprenditori che non riescono ad approdare ai mercati nazionali. Quindi “La strada della ciliegia” può incentivare il segmento di mercato rivolto alla produzione della ciliegia. Molto spesso infatti i piccoli imprenditori sono costretti a svendere il loro prodotto quando invece, grazie ad un percorso turistico basato sulla promozione della ciliegia, sarà possibile garantire che la ciliegia passi direttamente dal produttore al consumatore. Sottolineo che la giornata conclusiva degli eventi promossi, è stata scandita dal gruppo “Elianto Country Western”, egregiamente rappresentato da Antonella Messina, e dalla band “Vulcanika”, sempre abile nell’esprimere un pop siciliano che porta avanti la tradizione popolare senza trascurare l’innovazione”.

Umberto Trovato

 

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