Linguaglossa, quando il gioco crea dipendenza -
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Linguaglossa, quando il gioco crea dipendenza

Linguaglossa, quando il gioco crea dipendenza

Della sempre più dilagante emergenza sociale si discuterà dopodomani, venerdì 27 maggio, in un’apposita conferenza organizzata dalla locale associazione “Cultura Aetnae” presso la sala-teatro “Don Giuseppe Pennisi”. Al dibattito, che farà seguito agli interventi dei qualificati relatori, parteciperanno anche gli studenti del Liceo “Michele Amari”

“#NonMiAzzardo. Conoscere i pericoli del gioco per prevenire la dipendenza” è il titolo della conferenza che avrà luogo a Linguaglossa dopodomani, venerdì 27 maggio alle ore 18.00, presso la sala-teatro “Don Giuseppe Pennisi”, su iniziativa della locale associazione “Cultura Aetnae”, costituitasi qualche anno fa e con già all’attivo diverse interessanti iniziative. Con quella di dopodomani si intende avviare, soprattutto con i giovani del comprensorio etneo, un confronto sul tema del cosiddetto “G.A.P.”, acronimo di “Gioco d’Azzardo Patologico”.

Negli ultimi anni il GAP è divenuto una drammatica emergenza sociale che riguarda circa due milioni di italiani, ai quali si affiancano altri tre milioni circa di giocatori problematici. L’Italia è, dunque, un paese leader nel settore del gioco d’azzardo, con un fatturato che, nel 2014, ammontava ad 84,4 miliardi di euro (pari al 20% del volume d’affari mondiale). E le vittime del triste fenomeno sono espressione dei target più diversi quanto ad età, sesso e condizione sociale.

«Siamo di fronte – dichiara il presidente di “Cultura Aetnae”, Andrea Giuseppe Cerra (nella foto) – ad una delle principali dipendenze “senza droga” del nostro tempo che coinvolge purtroppo anche tanti giovani. Le nuove possibilità di gioco online mettono a rischio anche comunità piccole come le nostre. Per questo abbiamo voluto fortemente confrontarci con questo tema, organizzando un apposito incontro che possa essere occasione sia di informazione che di prevenzione».

A prendere la parola durante la conferenza linguaglossese di dopodomani saranno Marianna Puglisi, dell’associazione “Cultura Aetnae”, Gaetano Grimaldi, psicopedagogista esperto in trattamento riabilitativo e cura del GAP, e Gino Gandolfo, segretario del coordinamento regionale della campagna “Mettiamoci in gioco” e delegato regionale per il settore adulti di “Azione Cattolica Sicilia”. Seguirà un dibattito con i presenti in sala ed, in particolare, con gli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico “Michele Amari”, promotori dell’evento insieme a “Cultura Aetnae”.

Rodolfo Amodeo

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