Omicidio Fleri, una fatale lite per la contesa di un bimbo di tre anni -
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Omicidio Fleri, una fatale lite per la contesa di un bimbo di tre anni

Omicidio Fleri, una fatale lite per la contesa di un bimbo di tre anni

Duimagee colpi di fucile si sono rivelati fatali e non hanno dato scampo ad Alfio Cristaldi. A sparare un 44enne Sebastiano Leonardi, 44 anni. Cristaldi aveva avuto una relazione con la moglie di Leonardi, dalla quale aveva avuto un figlio. La donna era poi tornata a casa, portando con sé il bambino. Il piccolo era diventato tema di litigi tra i due genitori. Ieri sera il tragico epilogo: Cristaldi voleva vederlo, pare nonostante non fosse il turno stabilito dal Tribunale, l’ex amante e la cognata della donna hanno cercato di calmarlo nel cortile di casa. Ma Leonardi ha imbracciato un fucile da caccia legalmente detenuto e ha esploso due colpi uccidendolo. La tragedia, hanno ricostruito i carabinieri della compagnia di Giarre e del comando provinciale di Catania, è avvenuta, come detto, al culmine dell’ennesima lite tra la vittima e l’omicida che, emerge dalle prime indagini, sarebbe scaturita dal mancato affidamento del bambino di tre anni nato dalla relazione tra la vittima e la moglie dell’omicida.

imageCristaldi si sarebbe presentato ieri sera a casa Leonardi per reclamare, anche con minacce, l’affido temporaneo del bimbo, nonostante il Tribunale avesse imposto delle prescrizioni e dei giorni ben precisi per vedere il minorenne. Come già successo accaduto in altre analoghe circostanze , ne è nato un acceso diverbio tra i due. Ma questa volta al culmine dell’accesa discussione Leonardi ha imbracciato un fucile da caccia, calibro 12, regolarmente detenuto, e ha esploso contro la vittima quattro colpi: due dei quali lo hanno colpito mortalmente alla schiena ed al braccio destro, davanti l’ingresso di casa. La moglie di Leonardi ha avvertito subito i carabinieri che quando sono arrivati hanno trovato il cadavere di Cristaldi sulle scale esterne all’abitazione della vittima, mentre l’omicida era dentro casa ed aveva da poco posato il fucile in un armadio. L’arma è stata sequestrata con altri due fucili regolarmente detenuti. Intanto l’omicida formalizzato l’arresto è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza. Il provvedimento è stato eseguito da carabinieri della compagnia di Giarre su disposizione della sostituto Alessandra Tasciotti. Il Pm ha disposto l’autopsia, incaricando come medico legale il dottore Giuseppe Ragazzi.

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