Solenne Veglia di Pentecoste a Macchia -
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Solenne Veglia di Pentecoste a Macchia

Solenne Veglia di Pentecoste a Macchia

Ha radunato fedeli provenienti dai vari punti della diocesi di Acireale, la veglia di pentecoste celebratasi nella suggestiva cornice del “Parco Giardino” di Macchia. L’anfiteatro brulicava di associazioni e aggregazioni diocesane (tra le quali era presente anche la corale “Madagascar’s Angels”), che ancora una volta hanno incrociato le loro risorse al fine di potenziare l’efficacia di un evento di grande impatto emotivo come il predetto appuntamento liturgico.

L’avvenimento, presieduto dal vescovo della diocesi di Acireale Antonino Raspanti, è stato scandito dalla presenza dell’arciprete del duomo di Giarre Antonino Russo e di Monsignor Paolo Romeo, il quale ha rimpolpato ed impreziosito la pletora di sacerdoti che hanno partecipato alla funzione religiosa. Determinante in materia di organizzazione dell’evento, è stata la consulta laicale della diocesi di Acireale, diretta da Barbara Sgroi. Durante la predica, il vescovo Raspanti ha specificato l’importanza di evangelizzare e di annunciare, coinvolgendo anche famiglie divise o ricomposte. Egli ha definito Cristo, medico che mediante il perdono e la riconciliazione, riannoda i fili rotti .

Raspanti ha sottolineato con forza l’imprescindibilità del principio di sinodalità che consiste nel costruire insieme. Secondo il Vescovo, una volta che le varie comunità si raccordano tra di loro diventando Chiesa di Cristo, lo Spirito Santo può fungere da guida di un tessuto coeso. Pertanto Raspanti ha invocato la necessità di abbattere i muri dell’orgoglio e dell’egoismo. Egli ha anche invitato i presenti a credere che le prove più dure sono affidate a chi il Signore ha individuato per indicargli la vera via per la salvezza, la quale è distante dalla logica terrena, intrisa di materialità, di antagonismi e di ambizioni. Una volta rinnovato il rito del battesimo, in ordine a quanto prevede la Pentecoste (effusione dello Spirito Santo 50 giorni dopo la Pasqua), è stato invocato dal vescovo il dono dello Spirito Paraclito affinchè scendesse sui presenti la fiamma viva dell’amore di Cristo.

La corale “Rinnovamento nello Spirito” ha animato una serata scandita anche dal sacramento della confessione, elargito ai fedeli. In materia di svolgimento della celebrazione, è emerso il contributo fattivo offerto dal parroco della chiesa Maria SS. della Provvidenza, don Mario Fresta.

Umberto Trovato

 

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