Giarre, grande successo di Maria Rita Leotta al Teatro Rex con “Tutti maschi tranne me” -
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Giarre, grande successo di Maria Rita Leotta al Teatro Rex con “Tutti maschi tranne me”

Giarre, grande successo di Maria Rita Leotta al Teatro Rex con “Tutti maschi tranne me”

Leotta 07“Stasera celebriamo la libertà”. Salutata da un interminabile applauso, con queste parole, Maria Rita Leotta, ha concluso il suo accattivante e coraggioso spettacolo “Tutti maschi tranne me”, che ha esordito domenica al teatro Rex di Giarre. Se l’attore è colui che recita su di un palcoscenico, di fronte a un pubblico con la funzione, caricata di sacralità, di recitare le composizioni poetiche dei grandi autori, Maria Rita è attrice e attrice di qualità.

Di fronte ad un pubblico ora stregato ora divertito ora indotto alla riflessione, la Leotta, è stata protagonista leale e coraggiosa di ruoli diversi, di testi tutti storicamente interpretati da uomini. E si è dimostrata una “cantattrice”, di spessore, quando ha cantato talvolta con grande pathos e talvolta con ironia brani di mostri sacri come il celeberrimo “Gastone” di Ettore Petrolini e “Vecchio frac” di Mimmo Modugno, rievocando atmosfere d’altri tempi e riflessioni sul significato della vita.

Leotta 02Uno spettacolo ricco di variegati momenti che hanno tenuto desta per oltre un’ora e mezza l’attenzione del pubblico. Momenti di ricordi, di riflessione, di stupore di fronte ad una imprevedibile Leotta che ha saputo toccare le corde del sentimento e dell’ilarità, passando con disinvoltura dal drammatico al tragicomico, come nella belle interpretazioni, solo per citarne alcune delle tante, del monologo “Essere o non essere” dall’ Amleto di Shakespire, “A livella” di Antonio De Curtis e “Cummattimentu di Orlando e Rinaldo” di Nino Martoglio.

Particolarmente riuscita la scena de Il rilegatore Wanninger” di Karl Valentin, lo Charlot dadaista, in cui ha messo a fuoco le sue doti, interpretando più parti contemporaneamente, ma anche suoni e rumori, insomma da vera mattatrice della scena. L’attrice si è “sacrificata” volentieri sull’altare del palcoscenico, offrendosi al pubblico di casa con semplicità. Un gesto molto coraggioso, perché il pubblico di casa non è mai particolarmente benevolo. Eppure questa volta il pubblico ha risposto bene e con generosità applaudendo a scena aperta la nostra, che si è donata completamente, senza alcun risparmio di energia.

Al termine i ringraziamenti di rito e quelli particolari alla Compagnia teatrale “Jonica” (i cui componenti ha voluto sul palco) per la quale sta curando da regista il prossimo spettacolo, che sarà presentato nei prossimi giorni. Una prova d’attrice quella scritta, diretta e interpretata da Maria Rita Leotta che vale la pena di vedere, di gustare e magari di rivedere.

Mario Pafumi

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