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Mascali, animata seduta di Consiglio Comunale

Mascali, animata seduta di Consiglio Comunale

Animata seduta di Consiglio Comunale mercoledì sera a Mascali, dove già sul primo punto relativo all’attività ispettiva il consigliere di opposizione Carmelo Caltabiano è partito all’attacco “chiedendosi e chiedendo all’Amministrazione se ha rinnegato i buoni propositi del programma elettorale volto a favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali, mentre poi nei fatti reprimere le iniziative imprenditoriali, nello specifico anziché portare in consiglio gli atti relativi all’ampliamento di una attività imprenditoriale, dopo sei mesi si propone appello al Cga di una sentenza Tar che accoglieva le ragioni dell’impresa che aveva visto negato precedentemente l’autorizzazione dalla passata amministrazione commissariale”.

Caltabiano ha puntualizzato che “l’Amministrazione di Mascali gioca in difesa e quando attacca lo fa a danno degli imprenditori”. Caltabiano ha inoltre accusato il sindaco di Mascali Luigi Messina di assoluta mancanza di garbo istituzionale a tutti i livelli sia esterno che interno, tanto è vero, continua Caltabiano, che “il sindaco si è spinto al punto di affermare e mettere nero su bianco che non avrebbe invitato a Mascali nessun deputato, posizione rimarcata inopportunamente anche nella sala Romeo in occasione del Consiglio comunale giarrese tenutosi il 13 febbraio scorso; dialogo mancato anche con le sue forze di maggioranza, vista la mozione presentata dal gruppo “Mascali C’è” di censura della delibera G.M. 17 di appello alla sentenza Tar prima richiamata. “Un sindaco – si chiede Caltabiano – che non riesce a dialogare con la sua maggioranza come potrebbe farlo con l’opposizione o con altri Enti ed Istituzioni Politiche?”. Caltabiano si è dichiarato assolutamente insoddisfatto delle risposte avute dal sindaco ritenendole evasive.

Sulle dichiarazioni espresse da Caltabiano il primo cittadino mascalese, in relazione al punto relativo all’ampliamento dell’attività imprenditoriale che il Tar aveva accolto e che la Giunta aveva impugnato, ha chiarito: “Ho condiviso l’attenzione sull’impresa che intende realizzare l’ampliamento dell’attività espressa in Consiglio comunale ma a difesa dell’Ente, per quanto riguarda gli aspetti di carattere amministrativo, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno costituirsi in giudizio ma tenendo conto dell’indirizzo dato dal Consiglio comunale e condividendone l’aspetto politico di un maggiore approfondimento e valutazione per l’ampliamento dell’attività”.

Sollevata dal consigliere Emanuele Nigrì, invece, la richiesta di chiarimento sulla presunta incompatibilità della carica di sindaco con la professione di agente immobiliare esercitata dal sindaco. Messina ha manifestato come la Prefettura abbia già chiarito che non c’è nessuna incompatibilità fra la sua qualità di intermediario immobiliare e la sua funzione di sindaco. Sembra la fine di una telenovela. Vedremo…

Approvato all’unanimità il punto relativo alla mozione presentata dal gruppo “Mascali c’è”, prima firmataria la consigliera Agata Cardillo, sull’introduzione del Posta elettronica certificata per le comunicazioni ai consiglieri comunali. Presentata dal consigliere Alberto Cardillo la mozione sull’Intercomunale Jonica, nella quale Cardillo ha invitato l’Amministrazione comunale ad esperire tutti i processi intermedi per la sua realizzazione, mentre è stata inviata alla trattazione della Commissione competente in materia la mozione presentata dalla consigliera Veronica Musumeci relativa al regolamento per la concessione di contributo a seguito di adozione di cani randagi recuperati sul territorio comunale.

Approvato all’unanimità il punto relativo alle azioni volte alla valorizzazione del territorio montano del Comune e alla fiscalità di vantaggio per attività produttive ivi esistenti che secondo il consigliere Alberto Cardillo dimostra come le Istituzioni mascalesi prestino attenzione al territorio montano e sostengano le imprese del territorio per uno sviluppo culturale ed economico del territorio stesso.

Approvato all’unanimità anche il punto relativo alla rifunzionalizzazione dell’ospedale di Giarre e le azioni a difesa del diritto alla salute, sul quale è intervenuto Pino Esposito componente della Rete delle associazioni che ha brevemente relazionato sull’iter burocratico che ha portato alla chiusura del pronto soccorso giarrese, firmata, lo scorso 25 marzo 2015, dal primo cittadino giarrese Roberto Bonaccorsi, a favore del Presidio Territoriale di Emergenza.

Il sindaco Messina sull’argomento ha dichiarato: “Ho suggerito l’idea a tutti i sindaci che fino a quando le istituzioni principali non avrebbero dato la giusta attenzione al problema dell’ospedale, come avvenuto successivamente nella riunione con il governatore Crocetta, di non fare venire nei nostri territori nessun deputato e inoltre nelle varie riunioni avevo evidenziato la mancanza di difesa del territorio sia per l’ospedale che per le altre attività come Pretura e Catasto, che sono state in questi anni trasferiti in altri territori poiché chi aveva avuto i voti da questo territorio non li aveva difesi nelle giuste sedi”.
La consigliera Grazia Carota ha assicurato ad Angelo La Rosa, componente del Comitato cittadino a favore dell’ospedale, presente mercoledì sera in aula, il suo impegno a sensibilizzare i dirigenti scolastici e le scuole sull’argomento ospedale.

Angela Di Francisca

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