Stamane è andata pressoché deserta la conferenza dei sindaci del Distretto socio sanitario n. 17, convocata dal sindaco di Giarre, giovedì scorso, alla luce dei pesanti disagi e dei tristi episodi che si sono verificati presso l’Ospedale di Giarre a seguito della chiusura del Pronto Soccorso. In pratica l’unico sindaco presente è stato Roberto Bonaccorsi in compagnia del presidente della commissione consiliare Ospedale, Tania Spitaleri, e del consigliere comunale Francesco Cardillo. Degli altri nove sindaci convocati non si è presentato nessuno. Riposto, Mascali, Milo, Sant’Alfio, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Piedimonte Etneo, Linguaglossa e Castiglione di Sicilia non pervenuti.

Che i sindaci non abbiano ricevuto o visto la pec? Oppure hanno avuto impegni talmente importanti da dover disertare e, addirittura, non delegare nessun rappresentante. O forse preferivano una telefonata di “preghiera” per  partecipare? È forse questo l’atteggiamento che si aspettano i loro concittadini? È questa l’approccio corretto per tentare una difesa del diritto alla salute del territorio? Oppure preferiscono defilarsi per non urtare la sensibilità di qualche politico altolocato? Chiaramente ci aspettiamo che ogni sindaco vorrà chiarire i motivi della propria assenza: potrà farlo inviando una mail a redazione@gazzettinonline.it, attendiamo curiosi. Nel frattempo, comunque, il sindaco di Giarre, il Consiglio comunale e la commissione ospedale hanno proceduto ad inoltrare la diffida ad adempiere nei confronti dell’Asp dell’esposto denuncia alla Procura della Repubblica.