Elezioni Mascali, le grandi “manovre” -
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Elezioni Mascali, le grandi “manovre”

Elezioni Mascali, le grandi “manovre”

Si stanno concretizzando in questi giorni le possibili alleanze tra i candidati sindaco e i gruppi ancora sciolti da ogni legame. L’avvocato penalista Ernesto Pino non ha confermato ma neanche smentito le insistenti voci di una possibile alleanza con il gruppo formato dalla lista “Mascali c’è” che fa riferimento all’ex presidente del Consiglio comunale mascalese, Giuseppe Cardillo, ed a Franco Amante.

Giuseppe Calà, dipendente Asp Catania, che ha presentato domenica scorsa le due liste a lui afferenti, sembrerebbe ottenere l’appoggio di una terza lista civica quella de “La Mascali che vorrei” e di una quarta lista quella dell’ingegnere mascalese Pierluigi Bella.

L’imprenditore Luigi Messina, ad oggi, è sostenuto da quattro liste: ha l’appoggio dell’ex assessore Ernesto Pariti, del dott. Salvatore Gullotta e di Salvino Patanè. Va avanti anche l’imprenditore mascalese Giovanni Pellizzeri, sostenuto da tre liste civiche: “La Nostra Mascali”, “Patto per Mascali” e “Futuro per Mascali”, che nei giorni scorsi ha inaugurato la sede del suo comitato elettorale.

Continuano la galoppata in solitaria la giornalista Laura Fazzina della lista “Scelta Giovane” e la biologa Laura Mannino candidata sindaco del Movimento 5 Stelle. Non ha esternato il suo appoggio a nessun candidato il gruppo di Fratelli d’Italia-An che al momento valuta anche la possibilità di concorrere alla competizione elettorale con un proprio candidato mentre è tramontata definitivamente la candidatura dell’ex sindaco di Mascali, Leonardo Zappalà, che potrebbe convergere sull’avv. Pino.

La presentazione delle liste e gli apparentamenti dovranno necessariamente dichiararsi prima dalla scadenza delle ore 12 del 6 maggio prossimo, giornata di consegna delle liste, visto che a Mascali non ci sarà ballottaggio e quindi non sarà possibile coalizzarsi in un secondo momento. Quindi il prossimo 31 maggio e il 1 giugno gli elettori mascalesi dovranno decidere in una unica tornata elettorale chi per i prossimi 5 anni dovrà ricoprire la carica di sindaco e dovrà cercare di risollevare le sorti della macchina amministrativa e soprattutto l’immagine di una collettività negli ultimi anni sotto l’occhio del ciclone da parte della magistratura dopo il secondo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.

Angela Di Francisca

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