Il glorioso “punto inglese” di Castiglione di Sicilia -
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Il glorioso “punto inglese” di Castiglione di Sicilia

Il glorioso “punto inglese” di Castiglione di Sicilia

La raffinatissima tecnica di ricamo, nella quale continuano ad eccellere le donne del paese etneo, è risultata una delle più apprezzate attrattive della mostra-mercato “Faber”, svoltasi recentemente a Catania negli esclusivi saloni di Palazzo del Toscano. Ed autorevoli stilisti ed imprenditori tessili presenti all’evento si sono mostrati interessati a rilanciarla

Si sono fatte onore nei giorni scorsi a Catania le cittadine castiglionesi specializzate nel cosiddetto “punto inglese”, ossia quella particolare tecnica di ricamo così denominata perché introdotta agli inizi del 1900 da Miss Mabel Hill, una signora britannica trasferitasi a Taormina la quale commissionava alle donne del paese etneo questo tipo di delicatissimi lavori a mano.

Tale gloriosa tradizione è stata una delle “attrazioni” della recente mostra-mercato “Faber”, incentrata sulla valorizzazione dell’artigianato d’eccellenza siciliano ed ospitata nella sontuosa e superba cornice di Palazzo del Toscano.

L’approdo alla prestigiosa kermesse catanese del rinomato “punto inglese” di Castiglione di Sicilia si deve al più complessivo progetto “L’arte del Ricamo”, avviato nei mesi scorsi dal sindaco Salvatore Barbagallo e dall’assessore Lucia Chisari attraverso tutta una serie di iniziative locali (mostre, sfilate, incontri nelle scuole, ecc.) che hanno attirato l’attenzione degli organizzatori dell’evento a Palazzo del Toscano, ed in particolare di Giulia Velis.

«Tempo addietro – dichiara quest’ultima – visitando una mostra a Castiglione di Sicilia, sono rimasta affascinata dai ricami realizzati dalle donne del luogo, che ho subito pensato di coinvolgere nell’iniziativa di Catania ed in un più ampio ed articolato progetto di valorizzazione ed attualizzazione di questa attività, che va oltre l’artigianato per farsi, a tutti gli effetti, “arte”».

Ed è un’arte che, sia per tecnica e sia per materiali utilizzati, differisce dalle altre tipologie di ricamo siciliano, consentendo di produrre manufatti unici, soprattutto su tessuti di lino.

Purtroppo, similmente a tante altre fiorenti attività del passato, anche il “punto inglese” di Castiglione di Sicilia è stato messo all’angolo dal sistema economico contemporaneo, per il quale risulta proibitivo affrontare i costi di un certosino lavoro fatto a mano anziché in serie.

Lascia, tuttavia, ben sperare proprio il gradimento che alle “sopravvissute” ricamatrici castiglionesi hanno tributato le migliaia di visitatori della recente manifestazione di Catania, tra i quali si annoveravano anche stilisti ed imprenditori tessili mostratisi seriamente interessati ad impreziosire le rispettive produzioni con l’esclusivo e sempre affascinante “punto inglese”.

Rodolfo Amodeo  

 Castiglione di Sicilia, ricami punto inglese 01

Castiglione di Sicilia, ricami punto inglese 02

FOTO: lo spazio espositivo a Palazzo del Toscano dedicato al “punto inglese” di Castiglione di Sicilia

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