“Almirante l’uomo che immaginò il futuro” -
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“Almirante l’uomo che immaginò il futuro”

“Almirante l’uomo che immaginò il futuro”

Conclusa la due giorni dedicata ai cento anni di Giorgio Almirante

10383960_10204565763245216_5933048144346608312_nIeri, sabato sera, a Fiumefreddo di Sicilia presso il Casale Papandrea si è conclusa la due giorni dedicata al centenario dalla nascita dell’on. Giorgio Almirante, patrocinata dalla Fondazione Alleanza Nazionale. Il momento clou di questa manifestazione è stato però venerdì pomeriggio, a Mascali, presso la sede dell’associazione nazionale combattenti e reduci, per una conferenza il cui tema è stato: “Almirante e la lotta alla malapolitica” cui hanno partecipato, su invito di Alberto Cardillo, l’on. La Russa, l’on. Stancanelli, l’on. Rampelli, l’on. Briguglio, Antonio Lanzafame, Sandro Pappalardo e Pietro Aci.

D’innanzi ad una notevole presenza di pubblico si è articolato un piacevole dibattito che ha mostrato come le battaglie storiche di Almirante e del suo Msi siano ancora attuali e, soprattutto, come siano state azzeccate le sue previsioni sul collasso del sistema partitocratico della prima repubblica che, lui più di ogni altro, aveva denunciato con gran forza. “Ricordare Almirante a Mascali ha un significato particolare – spiega Alberto Cardillo –. È un segnale forte per l’opinione pubblica mascalese, fatta di gente onesta, che oggi è assopita e che rimane in silenzio. Noi vogliamo svegliare Mascali seguendo l’insegnamento di Almirante e mettendo l’interesse comune sopra ogni cosa, stringendo alleanze con tutti gli uomini e le donne di buona volontà interessati a difendere prima d’ogni altra cosa le ragioni della buona politica”. Per Ignazio La Russa: “questa è stata una due giorni dedicata al futuro, partendo dall’insegnamento di Giorgio Almirante. Vengo con piacere a Mascali, città che non merita lo stato attuale. Una città che architettonicamente amo, un museo a cielo aperto, espressione di un’architettura che tutto il mondo ci ha invidiato”.

Sabato sera, invece, la serata si è aperta con il saluto del promotore, Pietro Aci, che ha introdotto l’on. Pippo Scalisi, memoria storica della destra jonica. L’argomento della serata era: “Almirante e il mezzogiorno”. “Quando veniva qui ad Almirante – ricorda Aci – gli piaceva moltissimo fermarsi a parlare con la gente comune, stringere le mani, ascoltare storie di vita vissuta in una terra non certamente facile. In ogni parte d’Italia per i comizi di Almirante le piazze erano sempre gremite, ma in provincia di Catania c’era sempre un’atmosfera da nessun’altra parte ripetibile. Particolarmente ricordo come quando venne a Fiumefreddo. La piazza piena all’inverosimile, non ho mai più visto la nostra piazza così piena per un comizio politico, perfino comunisti, socialisti, democristiani, vennero ad ascoltare Almirante, e lui da signore qual era iniziava sempre i suoi discorsi con questa formula: ringrazio i cortesi avversari politici di base qui in piazza”.

10632783_770117816377092_6712140612838850222_nPer restare nel tema della serata sono stati poi presentati due momenti artistici: la proiezione del cortometraggio “8 euro” di Tony Morgan – la storia di un anziano del Sud che non riesce a vivere con una misera pensione minima – e l’applauditissimo musical “Un siciliano a Broadway” prodotto dalla BMA di Giuseppe Caudullo. “Sono davvero felicissimo – ha detto Caudullo – del fatto che ci sia attenzione sui temi delle difficoltà del Mezzogiorno, specie quando si parla di giovani, per questo ringrazio gli organizzatori dell’evento per avermi incaricato di mettere in scena questo musical che parla delle difficoltà e dell’orgoglio dei siciliani costretti ad emigrare”.

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