Taormina, i “veleni” della Fondazione Mazzullo -
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Taormina, i “veleni” della Fondazione Mazzullo

Taormina, i “veleni” della Fondazione Mazzullo

In merito alla polemica ingeneratasi all’interno dell’importante istituzione artistico-culturale, pubblichiamo la nuova replica giuntaci dal presidente Alfio Auteri, che è anche una lettera aperta indirizzata all’Amministrazione Comunale della “capitale” siciliana del turismo

«Durante la prima seduta del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Mazzullo, la famiglia del grande scultore chiese fosse nominato come direttore artistico l’avvocato Giuseppe Ragonese, sia pur in deroga all’atto costitutivo del suddetto ente, che non prevede una tale figura. Ma, in un clima di grande collaborazione, non venne mossa obiezione alcuna, senza nemmeno chiedere il curriculum vitae del sopra citato professionista.

«Questo direttore artistico, tuttavia, ha sempre snobbato il nostro Consiglio d’Amministrazione, perché secondo lui “incompetente”.

«Bisogna, peraltro, tenere conto che, qualche anno fa, la cosiddetta “politica” ha dato all’avv. Ragonese l’incarico di presidente della stessa Fondazione, e l’ha pure nominato assessore in rappresentanza di una determinata parte politica.

«Per quanto riguarda, inoltre, il programma a “costo zero” sbandierato dall’avv. Ragonese per la nostra Fondazione, mi corre l’obbligo ricordare – e gli amici del Consiglio d’Amministrazione mi sono di conforto – che il tutto si è arenato dopo che ho richiesto un progetto esecutivo relativo già alla prima proposta (denominata “Sicily” di Carla Bonomo).

«La seconda proposta prevedeva tre giornate su Mazzullo per gli studenti, ma impossibile a realizzarsi perché la si sarebbe dovuta attuare alla fine dell’anno scolastico.

«Della terza (denominata “Gli Embriocosmo” dell’artista Ulisse Sartini) non se n’è più parlato, mentre le proposte un poco più chiare (denominate “Isole Contemporanee ed Eldorado”) risultano prodotte dall’associazione di cui l’avv. Ragonese fa o faceva attivamente parte. Dovrebbe quindi essere più semplice, per lui, presentare, come da noi richiestogli, un completo progetto esecutivo, così come fanno tutti i veri direttori artistici.

«Sottolineo, inoltre, che la tanto vituperata “sagra” che abbiamo tenuto nella Fondazione Mazzullo era il Congresso Regionale “Slow Food”, patrocinato anche dal Comune di Taormina, e che dal rapporto con la (ai più ignota…) Pro Loco Taormina derivano (da una mia intuizione) un Info-Point a Porta Catania ed un servizio di custodia del Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, dove il nostro ente ha sede. Colgo, dunque, l’occasione per ringraziare quanti si sono prodigati per la riuscita di questo progetto, ossia l’associazione turistica “Pro Loco Taormina” e le cooperative “Il Quadrifoglio” di Milazzo ed “Isvil” di Gaggi.

«Al di là delle polemiche, l’intenzione è quella di tenere aperta la Fondazione Mazzullo tutti i giorni, compresi i festivi.

«Intanto, considerando quanto scritto in maniera veemente dal direttore artistico e non ritenendo utili le mie dimissioni (dipendenti solo e soltanto da eventuali future valutazioni politiche), reputo ineluttabili le dimissioni dell’avv. Ragonese dalla carica da lui rivestita, peraltro non prevista dallo Statuto della Fondazione Mazzullo».

ALFIO AUTERI, presidente “Fondazione Mazzullo”, Taormina

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