Arte “en plein air” a Graniti -
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Arte “en plein air” a Graniti

Arte “en plein air” a Graniti

Su iniziativa dell’imprenditore-mecenate Salvatore Romano, creativi di tutto il mondo stanno decorando con murales ed installazioni varie le strade e le piazze del paese che diede i natali al grande scultore Mazzullo, al fine di conferirgli una maggiore gradevolezza estetica ed un’attrattiva turistica. Lo straordinario incontro tra due pittrici pakistane e lo “spirito” della compianta giornalista Maria Grazia Cutuli

Nella Valle dell’Alcantara c’è un Comune che ha dato i natali ad un genio delle arti figurative di tutti i tempi: a Graniti è infatti venuto al mondo il grande scultore Giuseppe Mazzullo, del quale proprio lo scorso anno ricorrevano contestualmente il centenario della nascita ed il venticinquesimo della morte.

Oggi, sicuramente, al granitese illustre avrebbe fatto piacere sapere che il suo paese d’origine si appresta a diventare un luogo di creatività ed arte “en plein air”; tutto ciò grazie ad un altro benemerito figlio del ridente paesino alcantariano, ossia l’imprenditore agroalimentare Salvatore Romano il quale, affiancato dalla moglie Karin Meier ed avvalendosi di artisti di caratura internazionale, sta cambiando il volto di Graniti.

Per saperne di più, qualche mattina fa ci siamo voluti personalmente incontrare con questo imprenditore-mecenate. Lo abbiamo trovato nella piazza antistante il nuovo municipio granitese, intento a seguire la realizzazione di un grande murales sulla parete laterale dello slargo.

All’opera vi erano la docente universitaria di Belle Arti, Rukhe Neelofer, e la sua collaboratrice Uzma Hussain, due pittrici provenienti dal Pakistan che, insieme al noto stilista siciliano Eugenio Vazzano, sono tra i primi protagonisti di “Graniti Murales”, iniziativa che il suo ideatore è stato ben lieto di illustrarci.

«Sono due – ha esordito Salvatore Romano – gli obiettivi che essenzialmente intendiamo raggiungere: rendere il centro urbano di Graniti esteticamente più gradevole e vivibile per chi lo abita, conferendogli al contempo un’attrattiva turistica. Abbiamo iniziato nelle settimane scorse esponendo gli artistici arazzi del maestro Vazzano, che è ancora possibile ammirare “sospesi in aria” sulle strade del paese. Dopodiché sono arrivate queste due pittrici pakistane, che tra qualche giorno verranno raggiunte dalla collega connazionale Durre Waseem. Ma contiamo anche di coinvolgere i talenti del luogo, tra cui Maria Cristina Paffumi».

Ed a proposito delle due muraliste del Pakistan, l’imprenditore-mecenate ci ha raccontato una vicenda che ha dello straordinario perché sa tanto di “segni del destino”.

«I murales che realizzeremo a Graniti – ci ha spiegato Romano – non saranno semplici rappresentazioni figurative statiche, ma racconteranno ognuno una storia. Arrivato sui luoghi, quindi, ogni artista si ispira per individuare il tema da sviluppare. Ebbene: Rukhe ed Uzma sono rimaste letteralmente “folgorate” non appena hanno letto il nome della compianta giornalista Maria Grazia Cutuli (originaria anche lei, per parte di madre, di Graniti) sulla tabella di toponomastica che dà il nome alla piazza sulla quale si affaccia il nuovo municipio. Il Pakistan, infatti, è confinante con l’Afghanistan, dove la giovane inviata siciliana del “Corsera” trovò la morte nel 2001 in un agguato tesole dai talebani. Le due pittrici, dunque, conoscevano bene questa dolorosissima vicenda. Risultato: come si può notare anche in questa fase in cui il loro murales è ancora “in progress”, queste artiste hanno deciso di raccontare con le loro coloratissime pennellate la bella storia della scuola realizzata in Afghanistan (esattamente ad Herat) dalla Fondazione intitolata a Maria Grazia Cutuli».

Ma l’arte non è solo ispirazione e spiritualità: per allestire eventi come “Murales Graniti” occorre inevitabilmente affrontare dei costi (trasferte ed alloggio per gli artisti, acquisto dei materiali per dipingere, ecc.). A tal proposito, il “patron” Salvatore Romano ci ha spiegato che «si sta andando avanti grazie alle sponsorizzazioni di privati ed all’importante sostegno organizzativo dell’associazione “ResArtis”, un network ramificato in settanta Paesi del mondo che favorisce gli scambi internazionali tra artisti».

Mentre stavamo per andare via dopo aver preso i nostri appunti e scattato qualche foto, è arrivato il sindaco di Graniti Marcello D’Amore, al quale non potevamo non chiedere una sua opinione sulla qualificante iniziativa che il suo Comune sta ospitando.

«A “Graniti Murales” – ci ha dichiarato il primo cittadino – il Comune che ho l’onore di guidare e rappresentare sta offrendo il proprio patrocinio ed il massimo sostegno in tutti i servizi che necessitano ad artisti ed organizzatori. Al di là degli aspetti estetici e di richiamo turistico, di cui avrete sicuramente già parlato, mi piace rimarcare l’appassionato impegno del nostro concittadino Salvatore Romano, un brillante imprenditore formatosi in Svizzera e che, alcuni anni fa, ha deciso di far ritorno al paese natio senza starsene con le mani in mano o vivendo di ricordi, bensì scommettendosi in prima persona per dare una concreta mano d’aiuto alla sua comunità d’origine. Infine, avendo intitolato io alla cara Maria Grazia Cutuli la piazza del nuovo municipio, quanto stanno realizzando qui le artiste pakistane è per me motivo di immensa commozione».

Rodolfo Amodeo  

 

FOTO: da sinistra le artiste pakistane Uzma Hussain e Rukhe Neelofer ed alcuni arazzi di Eugenio Vazzano “sospesi” sulle strade del paese; accanto il murales di Piazza Maria Grazia Cutuli in fase di allestimento e, nel riquadro, Salvatore Romano

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