Giarre, Pronto Soccorso da ricovero? -
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Giarre, Pronto Soccorso da ricovero?

Giarre, Pronto Soccorso da ricovero?

Nei giorni scorsi, venerdì 28 marzo, sopralluogo della commissione ospedale presso il Presidio Ospedaliero di Giarre. Folta la rappresentanza di consiglieri comunali, testimonianza di quanto l’argomento sia sentito (presenti Tania Spitaleri, Salvatore Camarda, Francesco Cardillo, Giannunzio Musumeci, Angelo Spina, Gabriele Di Grazia, Salvatore Zappalà, Giovanni Barbagallo e Francesco Longo). La commissione è stata ricevuta dal dott. Rocco Romeo, delegato dal direttore sanitario, dal dott. Gentile direttore ORL, dal prof. Branca primario di Geriatria, dalla dott.ssa Cantarella di Psichiatria ed dalla responsabile dell’Urp dott.ssa Rosaria Caltabiano. Quello di giorno 28 non è che il primo di una serie di sopralluoghi che la commissione intende effettuare affrontando, di volta in volta, un reparto diverso e nel primo ha deciso di porre l’attenzione sul Pronto Soccorso.

«A seguito del primo sopralluogo della commissione – dichiara Tania Spitaleri, presidente della Commissione – non abbiamo potuto che constatare le pessime condizioni soprattutto organizzative del Pronto Soccorso. Chiaro è che il caso “Ospedale” nella sua interezza è un problema che investe ambiti più ampi ma è altrettanto vero che la gestione di una Unità Operativa come quella di Medicina, dalla quale dipende il Pronto Soccorso, dipende da inefficienze interne che devono essere al più presto eliminate. Le gravi carenze di organico e l’assenza  di supporto logistico e strumentale comportano un grossissimo rischio per il personale addetto e per i pazienti. Non si può, nella quasi totale indifferenza, coprire i turni con un numero sottodimensionato di medici ed infermieri, costringendoli a turni massacranti fino a 12 ore consecutive, ed immaginare che il cittadino riesca ad aver garantito il livello essenziale di assistenza. Non possiamo che ringraziare il personale medico ed i collaboratori sanitari che prestano servizio al Pronto Soccorso che, instancabilmente, va avanti nonostante tutto. È certo, però, che non si può più continuare così e che tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità a vario titolo devono fare la propria parte! A tal proposito, insieme a tutti componenti della commissione, stiamo preparando un documento che inoltreremo sia alla Direzione sanitaria che alla Direzione Generale, oltrechè alla Commissione Sanità dell’ARS  e all’Assessore Borsellino e in merito alle inefficienze evidenziate attendiamo fiduciosi celeri risposte».

Stante quanto dichiarato dalla Spitaleri emerge un quadro davvero disarmante che mette in luce una trascuratezza determinata non solo dal grande imputato della situazione in cui versa l’Ospedale, ovvero la “politica” (con la “p” minuscola), ma anche da chi, ricoprendo all’interno dell’Ospedale ruoli apicali, ha il dovere di profondere il massimo sforzo affinché si riescano a garantire i livelli essenziali di assistenza al cittadino.

L’augurio è che le disfunzioni accertate vengano al più presto normalizzate e sull’argomento una promessa come giornale intendiamo farla ai nostri lettori… Non smetteremo mai di “puntare un faro“ su questa realtà che coinvolge la salute pubblica di un bacino di utenti che non può tollerare oltre le ingiustizie subite.

 

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