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Stella cometa o… cadente?

Stella cometa o… cadente?

L’assegnazione delle deleghe al neo assessore Biagio Daidone e due “figliuoli prodighi” tornati alla casa del “padre” in una “FantaRiposto” da vivere

Tutto come previsto, tutto come da copione, tutto all’interno di una logica di avvicendamento già da tempo concordato. È questo il messaggio che si vorrebbe fare passare, a Riposto, sulla vicenda della nomina ad assessore del consigliere Biagio Daidone, in sostituzione del “dimissionario volontario” Rosario Caltabiano, anche lui consigliere comunale. Eppure, lasciando per qualche minuto il sicuro sentiero della scienza esatta, della verità assoluta, proviamo a volare in un mondo fatto di ipotesi e mezze voci: proviamo a fare “fantapolitica”.

In questo mondo etereo, dove nulla è come appare, le dimissioni “volontarie” dell’ex assessore, ama ancora consigliere comunale Caltabiano, si leggono come la sola via d’uscita ad una situazione di stallo che rischiava di travolgere la solidità della maggioranza che sostiene il sindaco Caragliano. L’assessore Pappalardo Fiumara, originariamente punto di riferimento in Giunta per i consiglieri Virgitto, Daidone, Scalia e Maccarrone, sta lavorando bene. Sempre presente, sempre attivo, sempre in prima fila. Lavora talmente bene che, poco a poco, si sgancia dai consiglieri di riferimento. E no! Questo non si fa! Arriva la soluzione: si costituisce il gruppo “Pensiero e Libertà”. Arrivano forti pressioni sul sindaco Caragliano, serve un posto in Giunta! E il posto ci sarebbe, visto che alla Giunta manca un componente, dopo l’uscita di Nino Leotta. Invece no! Magari questo posto è stato promesso a qualcuno, magari ad un amministratore “buon vicino” che dovrebbe piazzare qualcuno dei suoi, per rafforzare un’asse di potere che già esiste. Tutte fantasie? Certo, siamo nel regno di “FantaRiposto”! Quale soluzione allora? Si dimette “volontariamente” l’assessore Caltabiano. Ed arriva il posto per Biagio Daidone. Del resto, come lasciare fuori dalla macchina amministrativa uno dei “bacini di voti” di così alto spessore e consenso?

Tutto a posto, dunque? Beh, la fantasia ci suggerisce che non è proprio così. Le deleghe assegnate a Daidone (Sport; Rapporti con le Consulte dello sport; Impianti sportivi; Mare, Pesca, Verde pubblico; Turismo; Spettacolo; Attività produttive, Rapporti con il Consiglio), sembrano quasi essere la nuvola che punta ad oscurare la stella “nascente” della Giunta Caragliano. Turismo e Spettacolo, infatti, sono stati il biglietto da visita di una estate di eventi e di un programma natalizio dilatato fino alla fine di gennaio, con un assessore sempre in primo piano a presentare dovunque il volto dinamico, elegante, culturalmente elevato di una Riposto non più soltanto paese di pescatori e di terziario. Una Riposto liberata, insomma! Vuoi vedere che, in questa “FantaRiposto”, stiamo per assistere ad un “fuoco amico” all’interno della compatta maggioranza del sindaco Caragliano?

E, di fantasia in fantasia, pensate davvero che le dimissioni “volontarie” dell’ex assessore Caltabiano siano state davvero indolori? E perché qualche referente provinciale e regionale del già assessore ma sempre consigliere Caltabiano, anche a distanza di tempo, non dovrebbe chiedere conto di questa “uscita” volontaria? Facciamo un nome? Il dott. Raffaele Strano, per esempio. Il quale, in questa “FantaRiposto”, non è certamente un “buon amico” politico dell’attuale sindaco Caragliano. Senza dimenticare che, sullo sfondo, ci sono anche le elezioni nazionali, con tutto quello che nel consegue.

Perché? Perché, se l’asse di potere ed accordi di cui fantasticavamo prima, stesse lavorando per preparare una candidatura alle nazionali, magari di qualcuno che ha finalmente trovato il suo spazio di visibilità consiliare (magari, come Presidente del Consiglio?), potrebbe alienarsi l’appoggio di un bacino di voti importanti come quello del duo Daidone-Virgitto? Molto probabilmente, no! Allora, meglio perdere un Caltabiano che un Daidone, in questa Riposto di fantasia.

Ed a proposito di perdere e ritrovare, come non essere felici del ritorno di due “figliuoli prodighi” nel campo dei “liberatori”. Dopo una crisi mistica e un pronto pentimento, tra fantasmi del passato e certezze del presente, il consigliere Michele D’Urso è tornato alla casa del padre “politico”: rientro nella maggioranza e, come riconoscimento dei suoi indubbi meriti, la carica di vice presidente del Consiglio comunale. non avranno ammazzato il vitello grasso ma, forse, un pollo arrosto ci sarà pure scappato! E, sempre in tema di ritorni, le immagini raccontano dell’abbraccio con foto dell’on. Nino Amendolia con il neo assessore Daidone e con i componenti del gruppo “Pensiero e Libertà”, nella Sala del Vascello, dopo la cerimonia di insediamento. Un altro ritorno di fiamma, in questa Riposto “liberata”, che aggiunge esperienza e spessore politico ad un’amministrazione che, giorno dopo giorno, ha dimostrato di saper lavorare bene per il futuro di questa “FantaRiposto”. Che belli i sogni e la fantasia, ogni tanto dobbiamo pure fare qualche volo per staccarci dalla noiosa realtà delle parole e dei fatti!

Corrado Petralia

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