Trappitello: “accoppiata vincente” D’Orsi-Cristaldi -
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Trappitello: “accoppiata vincente” D’Orsi-Cristaldi

Trappitello: “accoppiata vincente” D’Orsi-Cristaldi

Santino Cristaldi, nostro amico barista ed edicolante di Trappitello, ha avuto il merito di far diventare “siciliano d’adozione” il giovane, ma già noto, cantante ed attore partenopeo Carmine D’Orsi, che in tanti ricordano come vincitore e finalista in diverse edizioni del seguitissimo show di Raiuno “I Raccomandati”, dove si è esibito in coppia con Fausto Leali e Manuela Villa, nonché in veste di ospite in altre popolari trasmissioni dell’emittente televisiva di Stato. Ma D’Orsi vanta anche altre qualificanti esperienze nel mondo dello spettacolo, tra cui diverse tournée teatrali nelle quali ha portato in scena commedie musicali e recital (“Napoletani a Broadway”, “Tu per me sei il vero amore”, “C’era una volta Renato”, ecc. ) in alcuni casi scritti e diretti da lui stesso, nonché trascorsi cinematografici sui set di “Un’estate ai Caraibi” dei fratelli Vanzina e “La giungla di ghiaccio” di Enrico Bencivenga.

In questi mesi, dunque, ci è capitato spesso di incontrare il poliedrico artista tra Taormina e Giardini Naxos in compagnia del signor Cristaldi (i due sono insieme nella foto, scattata ai tavoli della “Taverna Naxos”), del quale in passato ci siamo già occupati per via del suo particolare hobby di “acchiappavip”, che lo porta ad “inseguire” i big della canzone e dello spettacolo per farsi fotografare insieme a loro: Carmine D’Orsi ha avuto modo di conoscerlo alcuni anni fa in occasione di un matrimonio e, da allora, l’amicizia tra i due si è sempre più intensificata. «L’amico Santino Cristaldi – dichiara al riguardo lo showman – mi ha fatto conoscere tanta belle gente di questa terra di Sicilia, che mi ha sempre affascinato, soprattutto per certe tradizioni che riesce ancora a conservare. Grazie anche all’aiuto di questa persona eccezionale che è per me il signor Cristaldi, spero un giorno di poter “regalare” ai siciliani uno spettacolo tutto mio, magari nel prestigioso Teatro Antico di Taormina o anche in una delle piazze dei vostri accoglienti paesi».

Carmine D’Orsi non è il solito e mieloso cantante partenopeo “neomelodico”: il suo repertorio annovera, infatti, i grandi classici della canzone italiana portati al successo da artisti come Mia Martini, Califano, Milva e, soprattutto, Massimo Ranieri. «Avevo appena dieci anni – racconta D’Orsi con riferimento a quest’ultimo – quando vinse Sanremo con la sua stupenda “Perdere l’amore”: affascinato da questo brano, decisi anch’io di intraprendere la carriera musicale, aiutato dal mio compianto papà, pure lui cantante melodico, il quale mi ha insegnato le basi per suonare il piano. Per il resto, ho imparato tutto stando sul palco a contatto col pubblico e seguendo i preziosi consigli dell’attore e regista Carlo Buccirosso. Nella mia giovane carriera, dunque, ho avuto la fortuna di incontrare sempre persone che mi hanno fatto crescere sia artisticamente che umanamente, tra cui anche la mia amica “speciale” Marika Cerbone ed, ultimamente, lo straordinario Santino Cristaldi».

Rodolfo Amodeo

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